Si può lasciare la bici nell’androne del condominio?
No. Se anche ciascun condominio può servirsi dei beni comuni per come più gli viene comodo, ciò non può avvenire per un uso diverso dalla loro destinazione. E la destinazione dell’androne non è quella di un parcheggio di moto o bici.
Domande correlate
- Se si ha la maggioranza si può cambiare amministratore di condominio in qualsiasi momento? No. È necessaria la maggioranza dei presenti che rappresenti almeno la metà dei millesimi dell’intero condominio. In ogni caso, se la revoca non è dettata da una giusta causa, bisogna pagare all'amministratore il compenso per la residua parte del mandato.
- L'amministratore può dire ai creditori del condominio che non hai pagato le tue quote? Sì. Lo prevede la legge. Difatti, se il condominio non può pagare le fatture per causa dei condomini morosi, i loro nomi vanno comunicati ai creditori che, pertanto, sono tenuti a effettuare il pignoramento prima nei loro riguardi e poi nei confronti degli altri condomini virtuosi.
- In assemblea di condominio si può decidere a voto segreto? No. La ragione è semplice: ad impugnare l'assemblea di condominio possono essere solo gli assenti e i dissenzienti. Pertanto se non si sa chi ha votato "contro" non si può neanche stabilire chi può impugnare la votazione.
- Il supermercato può importi di lasciare lo zaino al di là delle casse e incustodito? Sì. Anche se alle donne è consentito entrare con la borsetta, il direttore del supermercato può imporre ai clienti di entrare tra i reparti senza zaino.
- Si può vietare di portare un cane in una casa in condominio? Sì, ma solo a condizione che sia previsto da un regolamento di condominio approvato all'unanimità, altrimenti non si può vietare di avere gatti, cani o altri animali da compagnia in casa.
- Si può sfrattare l’inquilino se non rispetta il regolamento di condominio? Sì. Ma si deve trattare di violazioni gravi. È dovere del padrone di casa garantire il rispetto del regolamento di condominio anche da parte dell'inquilino.
- Una villa bifamiliare con due diversi proprietari si può considerare un condominio? Sì. Il condominio si forma in automatico tutte le volte in cui un immobile appartiene almeno a due persone diverse, dovendo queste dividere parti comuni come il tetto e le fondamenta.
- Si può chiudere un terrazzo con tre vetrate senza chiedere permesso al condominio? Sì. I lavori possono essere avviati senza alcun consenso del condominio ma non bisogna né violare l’estetica della facciata, né attentare alla stabilità dell’edificio. Diversamente, il condominio ne può chiedere la demolizione. In ogni caso, ci vuole il permesso di costruire del Comune.
- Si può essere sfrattati dal padrone di casa per non aver pagato il condominio? Sì. A patto che il ritardo sia di oltre 60 giorni e l’importo non versato superi due canoni di affitto.
- Per distaccarti dal riscaldamento centralizzato serve l'autorizzazione del condominio? No. L'assemblea non può impedire il distacco purché non ne derivino notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini. In ogni caso bisogna darne comunicazione preventiva all’amministratore.
- Il condominio può evitare a una donna di esercitare la prostituzione in casa e ricevere clienti? No. Solo un regolamento approvato all’unanimità potrebbe contenere un divieto del genere.
- Il donante può riavere la casa dopo la morte del beneficiario? Si. Ma solo se il donante inserisce nella donazione una clausola in base alla quale i beni donati, nel caso in cui il donatario muoia prima di lui, ritornino a far parte del patrimonio del donante. È la cosiddetta clausola di riversibilità che va inserita dal notaio nell'atto di donazione. Tale clausola ha valore anche nei confronti dei terzi. Pertanto, se il donatario dovesse, a sua volta, vendere o donare il bene ricevuto in donazione, lo stesso tornerebbe al donante nel caso in cui il donatario muoia prima di lui.