Pubblicare una fake news è reato?
No. Solo in due casi la pubblicazione di bufale è reato: 1) quando si offende la reputazione di qualcuno o di un’azienda; in tal caso scatta il reato di diffamazione; 2) quando la pubblicazione di notizie false, esagerate o tendenziose è tale da turbare l’ordine pubblico.
Domande correlate
- Si può filmare e poi pubblicare una persona che commette un reato? No. Ciò che è vietato non è la ripresa del fatto ma la divulgazione per quanto si tratti della rappresentazione di una condotta antigiuridica.
- Pubblicare le risposte di un esame è legale? Si. La pubblicazione del candidato non è sanzionata dalla legge. Tuttavia, il regolamento d’istituto, come sanzione disciplinare, potrebbe prevedere l’espulsione del candidato che pubblicizzi le prove mentre queste sono ancora in corso.
- Un genitore vuol pubblicare su un social le foto del proprio figlio di 14 anni. Può farlo senza chiedere il consenso all'altro genitore? Si. Può farlo col consenso del figlio stesso. Da 14 anni in poi si può validamente dare il consenso al trattamento dei propri dati sui social anche se si è minorenni.Se il figlio ha invece 13 anni o meno è necessario il consenso di entrambi i genitori per la pubblicazione di foto sui social.
- Una legge che istituisca un nuovo reato o che aumenti le pene per un reato già esistente ha valore retroattivo? No. Se così fosse si punirebbe chi ha commesso la condotta confidando che il fatto non era vietato o era punito meno gravemente. Succede invece l’esatto opposto con le leggi penali più favorevoli: solo queste hanno valore retroattivo.
- Spettegolare è reato? No. Il desiderio di riservatezza non è un interesse tutelabile. Chi non ha saputo o voluto tenere celati i fatti della propria vita non può pretendere che il segreto sia mantenuto dalla discrezione altrui. La curiosità e un innocuo pettegolezzo, se pur costituiscono una manifestazione non elevata dell’animo, non danno luogo di per sé ad un illecito (Cass. 4487/1956).
- Il bullismo è un reato? No. Il bullismo non è un reato a sé ma può integrare una serie di altri reati come la diffamazione, le percosse, lo stalking, le lesioni, le molestie.
- Occupare scuola è reato? No. Ma se si impedisce il regolare svolgimento delle lezioni scatta il reato di interruzione di pubblico servizio. Per la Cassazione non si configura neanche il reato di "occupazione di immobili" perché questi presuppone la volontà, da parte degli occupanti, di prendere possesso del bene invaso in maniera duratura, comportandosi da proprietari. L'occupazione studentesca, invece, è mossa da ben altri intenti, e cioè da uno scopo di protesta.
- Dormire per strada è reato? No. Secondo la Cassazione, il suolo pubblico può essere usato anche per dormire.
- Lanciare un gavettone è reato? Si. Secondo diverse sentenze scatta il reato di getto pericoloso di cose.
- Il satanismo è un reato? No. Il semplice fatto di credere in Satana non è reato a meno che il culto non si sostanzi in atti contrari al buon costume o in reati (ad esempio l'uccisione di animali).
- Disegnare una svastica è reato? No. In Italia, esiste solo il reato di apologia di fascismo. Per «apologia» si intende qualunque discorso teso a difendere o ad esaltare un fatto, un accadimento o un episodio realmente accaduto. L’apologia, dunque, consiste nella difesa e nella contemporanea esaltazione di episodi che la legge ritiene esecrabili e/o pericolosi. Pertanto, il semplice disegno di una svastica non è reato.
- Dire «Non finisce qui» è reato? Si. La frase può integrare il reato di minaccia solo se proferita in un contesto violento, tale da far ritenere che l'allusione all'uso delle mani (o delle armi).Diversamente, la stessa frase va ritenuta lecita, potendosi trattare di un “appuntamento in tribunale”.