Un genitore vuol pubblicare su un social le foto del proprio figlio di 14 anni. Può farlo senza chiedere il consenso all’altro genitore?
Si. Può farlo col consenso del figlio stesso. Da 14 anni in poi si può validamente dare il consenso al trattamento dei propri dati sui social anche se si è minorenni.
Se il figlio ha invece 13 anni o meno è necessario il consenso di entrambi i genitori per la pubblicazione di foto sui social.
Domande correlate
- Un genitore può mandare fuori di casa un figlio con più di 30 anni? Sì. Secondo la Cassazione, si può presumere che a trent’anni lo stato di disoccupazione di un giovane sia colpevole, ossia determinato dalla volontà o dalla colpa di non aver saputo/voluto accettare offerte lavorative congrue.
- Si può costruire una casetta in legno su un proprio terreno senza chiedere autorizzazioni? No. Devi prima chiedere e ottenere il permesso di costruire del Comune.
- Si può diseredare un genitore? Si. Ma solo se non si hanno figli. Diversamente, i genitori sono eredi necessari e non possono essere diseredati. Tuttavia, i genitori dichiarati decaduti dalla potestà genitoriale sono considerati indegni e quindi non sono eredi.
- Fotografare un poliziotto o un dipendente pubblico che non lavora e condividere la foto sui social è reato? Si. Secondo la Cassazione, tale condotta costituisce reato di diffamazione per quanto il fatto sia vero.
- È dovere dei figli mantenere un genitore disabile? Si. Ma tale dovere scatta solo se il genitore è in una condizione di difficoltà economica oggettiva tale da mettere a repentaglio la sua stessa sopravvivenza (pensa a un disabile che non può più lavoratore). In tal caso, scatta l’obbligo di versare gli alimenti al genitore la cui violazione può essere sanzionata anche penalmente. Gli alimenti consistono in una somma proporzionata alle capacità del soggetto obbligato (il figlio).
- Se una famiglia vuol trasferirsi ma il figlio minore no, può restare dove si trova (magari a casa di parenti)? No. Finché è minore, il figlio deve convivere coi genitori, salvo diversa loro autorizzazione.
- Se una persona porta a spasso il cane di un’altra (il dog-sitter, il partner, il genitore) e il cane morde qualcuno, ne risponde penalmente il proprietario del cane? No. Del reato di lesioni colpose risponde sempre e solo il detentore dell’animale anche se non è il proprietario.
- I figli non conviventi con il genitore possono essere considerati fiscalmente a carico? Si. Essi possono anche non convivere con il contribuente e possono risiedere all'estero ma il loro reddito annuale non deve superare una determinata soglia. In particolare, una persona si considera fiscalmente a carico di un suo familiare quando dispone di un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. Solo per i figli di età non superiore a 24 anni, dal 1° gennaio 2019 questo limite è aumentato a 4.000 euro.
- Se un minorenne commette un furto e ha compiuto 14 anni, verrà processato? Si. Ma si applicheranno le regole speciali stabilite per il processo penale minorile. Il minorenne che ha rubato potrà essere condannato, a meno che non dimostri di essersi pentito e di aver superato un percorso di reinserimento sociale: si tratta della messa alla prova la quale, se dà esito positivo, consente di estinguere il reato.
- Se un genitore non paga le tasse, alla sua morte, il debito con lo Stato passa ai figli? Si. Sugli eredi però si trasferisce solo l’importo delle imposte non versate, non invece le sanzioni tributarie. Queste, infatti, restano sempre e solo a carico del trasgressore.
- Hai 13 anni, puoi esprimere il consenso al trattamento dei tuoi dati per accedere a un sito web? No. Solo a partire dai 14 anni un minore può esprimere autonomamente il consenso al trattamento dei propri dati personali.
- Chiedere a una persona di inviare foto hard è reato? No. Lo diventa solo se la condotta diventa insistente. In tal caso, scatterà il reato minore di molestie.