Occupare scuola è reato?
No. Ma se si impedisce il regolare svolgimento delle lezioni scatta il reato di interruzione di pubblico servizio. Per la Cassazione non si configura neanche il reato di “occupazione di immobili” perché questi presuppone la volontà, da parte degli occupanti, di prendere possesso del bene invaso in maniera duratura, comportandosi da proprietari. L’occupazione studentesca, invece, è mossa da ben altri intenti, e cioè da uno scopo di protesta.
Domande correlate
- Un senzatetto può occupare una casa popolare se non ha dove andare senza commettere reato? No. Il suo comportamento verrebbe giustificato solo se sta cercando riparo per una sola notte, per evitare ad esempio che la neve o il gelo possano mettere a rischio la sua sopravvivenza. Ma, come detto, deve trattarsi di un’esigenza occasionale e temporanea, non duratura.
- Se non frequenti la scuola dell'obbligo i tuoi genitori commettono reato? Si. Ma solo se si tratta delle elementari. Per la residua parte della scuola dell'obbligo non è previsto alcun reato in capo i genitori.
- Posso occupare un posto auto con la sedia? No. Il Codice della strada prevede che alcune strade non possano essere occupate in alcun modo (ad esempio, le autostrade). Per quelle urbane o locali, invece, l'occupazione è consentita solo se autorizzata dalle autorità competenti. Quindi, se occupi con una sedia un posto auto, stai violando la legge poiché ovviamente non hai alcuna autorizzazione.
- La scuola è responsabile per il bullismo commesso ai danni di un alunno? Si. Ma solo se il responsabile è minore di 18 anni.
- La scuola può imporre a un maggiorenne di far firmare le giustificazioni ai genitori? No. È scritto espressamente nello statuto degli studenti.
- Sei un alunno della scuola. Puoi registrare una conversazione tra te e il tuo insegnante? Si. Devi però essere presente durante tutta la discussione e la registrazione deve servirti solo come prova per difendere un diritto.
- La scuola è sempre responsabile per i danni agli alunni avvenuti durante la ricreazione? No. Non lo è se riesce a dimostrare di aver fatto di tutto per impedire l'evento, cosa comunque tutt'altro che semplice.
- Prima di andare al lavoro porti i tuoi figli a scuola. Se subisci un incidente puoi ottenere il risarcimento per “infortunio sul lavoro”? Si. In tali casi, l'Inail ti risarcisce. L'incidente stradale nel tragitto casa-lavoro è considerato “infortunio in itinere”, ossia infortunio sul lavoro, a patto che non si prendano strade alternative o più lunghe. Fa eccezione l'accompagnamento dei figli a scuola, considerato una necessità.
- Una legge che istituisca un nuovo reato o che aumenti le pene per un reato già esistente ha valore retroattivo? No. Se così fosse si punirebbe chi ha commesso la condotta confidando che il fatto non era vietato o era punito meno gravemente. Succede invece l’esatto opposto con le leggi penali più favorevoli: solo queste hanno valore retroattivo.
- Spettegolare è reato? No. Il desiderio di riservatezza non è un interesse tutelabile. Chi non ha saputo o voluto tenere celati i fatti della propria vita non può pretendere che il segreto sia mantenuto dalla discrezione altrui. La curiosità e un innocuo pettegolezzo, se pur costituiscono una manifestazione non elevata dell’animo, non danno luogo di per sé ad un illecito (Cass. 4487/1956).
- Lanciare un gavettone è reato? Si. Secondo diverse sentenze scatta il reato di getto pericoloso di cose.
- Dormire per strada è reato? No. Secondo la Cassazione, il suolo pubblico può essere usato anche per dormire.