Menti a tua moglie, nascondendo quanti soldi hai sul conto corrente benché siate in comunione dei beni. Stai commettendo un illecito?
No. I coniugi hanno l’obbligo di contribuire alle necessità familiari ma non anche di rivelare i propri redditi da lavoro che, peraltro, non entrano nella comunione dei beni. Tuttavia, nel momento in cui la coppia decide di separarsi, l’eventuale giacenza sul conto va divisa in parti uguali, salvo nel caso in cui la coppia abbia optato per il regime della separazione dei beni.
Domande correlate
- Se marito e moglie sono in comunione dei beni, i soldi dello stipendio di uno appartengono anche all'altro? No. Pertanto, ciascun coniuge può spendere il proprio stipendio per come meglio crede, senza dare giustificazioni all’altro. Tuttavia se la coppia si separa, la giacenza eventualmente presente sul conto va divisa al 50% tra i due.
- Hai un debito. Il creditore può chiedere all’Agenzia delle Entrate quali sono i tuoi redditi e in quale banca hai il conto corrente? Si. Il creditore ha diritto a controllare la tua condizione reddituale accedendo alla cosiddetta Anagrafe Tributaria. Ma prima deve aver ottenuto, nei tuoi confronti, una sentenza di condanna o decreto ingiuntivo; poi deve aver notificato l’atto di precetto e, in ultimo, deve ottenere l’autorizzazione del Presidente del tribunale.
- Circoli con la patente sospesa: stai commettendo un reato? No. Subirai solo una sanzione amministrativa. La pena consiste nel pagamento di una somma da 2050 a 8202 euro. Oltre subirai la revoca della patente e il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi. In caso di reiterazione della violazione l'auto viene espropriata e diventa di proprietà dello Stato.
- Il Fisco può mettere a verifica il conto corrente dei familiari di un contribuente soggetto a controlli? Si. Il Fisco non controlla solo i conti correnti intestati al contribuente ma anche quelli delle persone a lui più vicine come il coniuge e i familiari stretti. Proprio per evitare intestazioni fittizie dei conti, che potrebbero favorire l'evasione, le indagini bancarie possono estendersi anche ad altri soggetti rispetto a quello da accertare.
- Il Comune dove abiti può sapere in quale banca hai il conto corrente? Si. Una recente riforma consente anche ai Comuni l'accesso all'Anagrafe dei conti correnti anche per recuperare le entrate locali (come Imu e Tari).
- Hai promesso a un parente che gli darai dei soldi e glielo hai scritto. Sei giuridicamente vincolato? No. La promessa di eseguire una donazione in futuro, anche se viene messa per iscritto, non ha alcun valore giuridico e non vincola il donante. Ciò vale per qualsiasi bene, non solo per il denaro.
- Hai lasciato la moto in officina ma non hai più i soldi per pagare la riparazione. Il meccanico può tenersi la tua moto? Si. La legge gli consente di trattenere il tuo veicolo finché non paghi la fattura. Tuttavia, nessuno non può usare la tua moto che al contrario deve essere custodita con diligenza.
- Ti hanno venduto un pc rotto. In assistenza non riescono ad aggiustarlo. Hai diritto al rimborso dei soldi? No. Se non sono passati due anni dall’acquisto il venditore ti deve dare un nuovo computer di pari valore. In mancanza, hai diritto alla restituzione dei soldi.
- Hai divorziato. La tua ex ha rinunciato al mantenimento. Ora però ha difficoltà economiche. Può cambiare idea e chiederti i soldi? Si. L’ex moglie può avviare un giudizio di revisione delle condizioni di divorzio in presenza di sopravvenute difficoltà economiche.
- Esiste un limite ai prelievi di contanti che puoi fare dal tuo conto corrente? No. Per legge puoi prelevare quanto vuoi. Il fisco non controlla i prelievi dal conto e non te ne chiederà giustificazione. Tuttavia, quando il prelievo supera 10.000 euro nell’arco di un mese, la banca ti chiederà spiegazioni. Si tratta però di un controllo non di tipo fiscale, ma rivolto a prevenire gravi reati (come riciclaggio, terrorismo, ecc.). Pertanto, se le tue motivazioni risultano non soddisfacenti, la banca può fare una segnalazione alla Uif di Bankitalia – l’Unità di Informazione Finanziaria - che valuta se esistono i presupposti per una denuncia.
- Una persona ti deve dei soldi e hai un documento che lo prova, ma non vuoi affrontare una causa. Cosa puoi fare? Con una prova scritta puoi ottenere un decreto ingiuntivo, ossia un ordine del giudice che condanni il debitore a pagare. Il tutto senza bisogno di fare una causa. Devi rivolgerti ad un avvocato. L’importo giustifica l’azione solo se la persona è solvibile (nel senso che deve avere beni pignorabili qualora non paghi neanche dopo il decreto ingiuntivo).
- Hai denunciato un illecito edilizio del vicino ma il procedimento è stato archiviato. Rischi qualcosa? No. Denunciare per ignoranza o senza prove ma in buona fede non è reato.