In Italia, tutto ciò che non è reato è lecito?
No. Non esistono solo gli illeciti penali ma anche quelli amministrativi e civili. Ad esempio, passare con il rosso non è reato ma è un illecito amministrativo.
Domande correlate
- Una legge che abroghi un reato (rendendo quindi lecito ciò che prima non lo era) ha valore retroattivo? Si. Le leggi penali successive più favorevoli al reo hanno sempre valore retroattivo. Pertanto, chi ha commesso un comportamento prima punito penalmente e dopo non più (o punito in modo meno severo) può invocare a proprio favore la legge successiva più favorevole.
- È lecito che una persona occupi un parcheggio in attesa che l'amico arrivi con l'auto? Si, nessuna norma lo vieta. Il Codice della strada vieta solo le occupazioni durevoli del suolo pubblico, non anche quelle che durano pochi minuti. Tuttavia, se questa persona ti impedisce di accedere al parcheggio proprio perché sta attendendo l’amico, la puoi querelare per il reato di “violenza privata”.
- In Italia, il musulmano che impone alla moglie il velo islamico commette un reato? Si. Egli rischia il reato di maltrattamenti contro familiari o conviventi che condanna ogni condotta di predominio violento, fisico e morale sulla propria moglie. E ciò costituisce reato al di là del credo personale religioso del marito e delle forme di "patriarcato" che vigono altrove.
- È legale usare una microspia per registrare ciò che succede in propria assenza? No. L’uso di registratori è consentito solo a patto che chi registra sia fisicamente presente durante la conversazione.
- Chi fa dropshipping deve fornire la garanzia per i difetti di ciò che vende? No. Si tratta di un intermediario che deve solo fornire dichiarazioni trasparenti in merito alla provenienza della merce.
- Una legge che istituisca un nuovo reato o che aumenti le pene per un reato già esistente ha valore retroattivo? No. Se così fosse si punirebbe chi ha commesso la condotta confidando che il fatto non era vietato o era punito meno gravemente. Succede invece l’esatto opposto con le leggi penali più favorevoli: solo queste hanno valore retroattivo.
- Esiste in Italia una legge che vieti di mangiare cani e gatti? No. Non esiste in Italia una legge che ne vieti espressamente il consumo. Tuttavia, il divieto di mangiare cane e gatto si desume in maniera implicita dalle norme sulla tutela degli animali domestici e sulla macellazione delle carni (in cui cane e gatto non compaiono).
- Si può denunciare senza avere prove di ciò che si dice? Sì innanzitutto perché sarà il PM a dover fare le indagini. In secondo luogo, perché la dichiarazione della vittima è già essa stessa prova.
- Un ristorante può inserire la voce "pane" nel conto senza che ciò sia scritto nel menu? No. Se il ristoratore intende far pagare il pane deve prima inserirlo nel menu e attendere che il cliente lo chieda. Se il ristoratore, di propria spontanea iniziativa, serve il pane senza che il cliente lo abbia espressamente chiesto non può poi farlo pagare.
- Si possono mettere le inferriate alle finestre se tutto il condominio non le ha? Si. Anche se il Codice civile vieta tutti gli interventi che ledono l’estetica del palazzo, secondo molti giudici, viene prima la tutela delle proprietà dai ladri.
- In caso di violazione delle regole sulla raccolta differenziata dei rifiuti il Comune può fare una multa a tutto il condominio? No. Alcuni regolamenti comunali prevedono la possibilità di multare tutto il condominio per l’errore commesso dal singolo condomino, ma molte sentenze hanno annullato queste sanzioni. Difatti il condominio non è una persona giuridica e non risponde degli illeciti dei singoli condomini.
- Nel fascismo, il rispetto delle leggi ha imposto discriminazioni ai danni di larghe fasce di popolazione. La gente rispettava la legge ma così facendo commetteva crimini contro l'umanità. C'è oggi il pericolo che ciò possa teoricamente ripetersi? No. Oggi, esiste una Costituzione "rigida" che impedisce a qualsiasi governo o legislatore di adottare norme ingiuste e discriminatorie. Le stesse verrebbero infatti subito cancellate dalla Corte costituzionale. Ecco perché oggi il rischio di leggi formalmente valide ma sostanzialmente inique è astrattamente inesistente.