Un padre vuole intestare la casa al figlio. Deve andare dal notaio?
Si. La donazione di immobili, indipendentemente dal valore del bene, richiede sempre l’atto notarile.
Domande correlate
- Se tuo padre vuole farti un bonifico di 200mila euro per comprare casa, la donazione va fatta dal notaio? No. Secondo la Cassazione, le donazioni indirette non necessitano dell’atto notarile. Tuttavia, nel contratto di compravendita è necessario specificare la provenienza del denaro (ossia il fatto che paghi la casa con i soldi ricevuti da tuo padre). In tal caso non sei tenuto a versare neanche l’imposta di registro.
- Tuo padre ti vuol prestare l’uso della sua casa: dovete andare dal notaio? No. Il contratto di comodato può essere formalizzato anche verbalmente.
- Se al padre viene tolto l'affidamento del figlio deve pagare le spese per il suo mantenimento? Si. Il mantenimento è dovuto per il solo fatto di essere genitori, indipendentemente dall'affidamento o dalla collocazione del minore.
- Un figlio che vive ancora a casa dei genitori deve contribuire alle spese di casa se lavora e prende uno stipendio? Si. La legge lo obbliga ad aiutare la famiglia in proporzione alle sue capacità economiche.
- Il padre deve pagare il mantenimento per il figlio nei mesi in cui quest'ultimo sta con lui? Si. Il mantenimento è una somma dovuta su base annua che solo per comodità viene ripartita in 12 mensilità.
- Il notaio deve verificare che chi si rivolge a lui dichiari la verità? No. Il notaio non è tenuto ad accertarsi che le parti dicano la verità (salvo le necessarie indagini sugli immobili, tipo dati catastali, ecc.). Egli deve solo accertare l’identità delle persone che firmano l’atto e la validità giuridica dell’atto stesso.
- Si può disconoscere la firma su un documento senza dover andare dal giudice? Sì. Deve essere l’altra parte, quella cioè che vuole avvalersi del documento, ad andare dal giudice per far accertare che la firma è davvero autentica. Per i rogiti dal notaio, vale invece la regola inversa: deve essere chi disconosce la firma a promuovere il giudizio (la cosiddetta «querela di falso»).
- Se trovi un testamento lo devi sempre portare dal notaio? Si. Ma se c'è l'accordo di tutti gli eredi e non vi sono contestazioni, si può evitare l’apertura del testamento tramite il notaio, così risparmiando le relative spese. Gli eredi divideranno il patrimonio ereditario senza pubblicazione del testamento. Tuttavia, nel momento in cui un erede, divenendo proprietario di un immobile intenderà a sua volta venderlo o donarlo, bisognerà comunque ricorrere al notaio che dovrà fare prima la trascrizione della successione e poi quella della cessione.
- Un minorenne può decidere di andare a vivere da chi vuole o da solo? No. I genitori possono chiamare le autorità che gli ordineranno di tornare a casa. I genitori, infatti, ne sono responsabili finché non compie 18 anni.
- La madre può impedire al padre di vedere il figlio se lui non paga gli alimenti per il bambino? No. Un rifiuto di questo tipo non solo lede il diritto/dovere del padre di esercitare la potestà genitoriale e l'affidamento condiviso, ma anche il diritto alla bigenitorialità del figlio.
- Una madre può impedire al compagno di riconoscere il figlio se non vuole mantenerlo? No. Tuttavia, se la madre ha riconosciuto per prima il figlio, il riconoscimento del padre non può avvenire senza il suo consenso. Tuttavia, il rifiuto del consenso non può essere immotivato: deve trovare ragioni di convenienza per l'interesse del bambino.In sostanza, la madre non può rifiutare immotivatamente il riconoscimento tardivo del padre.
- In caso di divorzio, la moglie o la compagna deve restituire al marito le spese da questi sostenute per la famiglia e la casa? No. Le spese modeste (in rapporto alle condizioni economiche delle parti) non vanno restituite. Esse rientrano nelle normali prestazioni dovute in conseguenza della solidarietà familiare (si pensi all’acquisto di un divano, di un televisore, ecc.). Invece, se l’importo è consistente è diritto ottenerne il rimborso (si pensi al versamento di una parte del prezzo per l’acquisto o la ristrutturazione della casa).