Un carabiniere può chiederti per strada i documenti senza alcuna ragione?
Si. Ma non sei tenuto ad avere i documenti. In tal caso hai l’obbligo di generalizzarti ossia di fornire il tuo nome, cognome, indirizzo, data e luogo di nascita. Dunque, se non hai con te i documenti d’identità non puoi essere punito.
Domande correlate
- Un poliziotto ti vede bere alcol ma sei minorenne. Può chiederti i documenti e se non li hai portarti in questura? Si. Anche se il minore non commette alcun illecito nel momento in cui beve alcolici (lo commetterebbe chi glieli ha venduti) deve comunque identificarsi a richiesta. E se il poliziotto ha il sospetto che menta (come nel caso in cui il soggetto dica di essere maggiorenne ma non lo è) può accompagnarlo in questura per l'identificazione.
- Incidente stradale. Per aver ragione ti basta dimostrare che l'altro ha violato il codice della strada? No. Devi anche provare di aver fatto di tutto per evitare lo scontro benché dalla parte della ragione. Pensa a chi non rispetta lo stop: se vedi in tempo l’auto, devi frenare e non andarle addosso. Se non dimostri quindi di non aver potuto evitare l'incidente, ti viene riconosciuto il concorso di colpa al 50%.
- Chi sporca di fango la strada perché con le ruote si era impantanato in una strada di campagna può essere multato? Si. Per chi porta fango sulla strada tramite le ruote del proprio veicolo scatta una sanzione che va da 41 a 168 euro.
- Non vuoi mostrare i documenti alla reception dell'hotel. L'albergatore sostiene che in tal caso non ti restituirà l'acconto versato. Può farlo? Si. La legge impone identificazione e registrazione di ogni cliente di struttura alberghiera. Il cliente può rifiutarsi, ma perderà la prenotazione e l'eventuale acconto versato.
- L'ufficiale giudiziario può chiederti dove sia la cassaforte in casa e intimarti di aprirla? Si. L'ufficiale giudiziario può chiedere l'apertura forzata della cassaforte e, se vi trova dei soldi o dei gioielli, è tenuto a pignorarli perché sono i beni di più facile vendita.
- Si può girare per strada ubriachi? No. Potrà sembrarti strano, ma lo stato di ubriachezza in pubblico è vietato. Anche se non è più un reato come un tempo, tale condotta è oggi considerata un illecito amministrativo. L’articolo 688 cod. pen. dispone, infatti, che: «Chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, è colto in stato di manifesta ubriachezza è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 51 a euro 309».
- Hai un credito da un individuo ma questi ti dice chiaramente che non ha alcuna intenzione di pagarti. Puoi denunciarlo? No. La volontà di non voler adempiere a una obbligazione non è un reato ma un semplice illecito civile. Si deve allora incaricare un avvocato affinché avvii un recupero crediti contro il debitore (se hai però una prova scritta del tuo credito hai diritto a ottenere dal giudice un decreto ingiuntivo, evitando così la più lunga causa).
- Si può suonare in un luogo pubblico come la strada? Si. Ma il volume non deve essere troppo alto. Altrimenti scatta il reato di disturbo alla quiete pubblica.
- Se butti carte per strada la polizia può multarti? Sì. Scatta una multa da 30 a 150 euro. Se però si tratta di mozziconi di sigarette e sigari, la multa è raddoppiata e va da 60 a 100 euro.
- Se tuo fratello aiuta economicamente i tuoi genitori poveri e bisognosi può chiederti metà della spesa da lui sostenuta? No. Il diritto a chiedere gli alimenti - che spetta solo in caso di estremo bisogno e di pericolo per la stessa sopravvivenza - compete solo i genitori. Sono questi ultimi quindi a poter agire contro il figlio egoista e non suo fratello. Peraltro, il dovere di contribuire ai bisogni dei genitori indigenti non è in misura paritaria ma in proporzione alle rispettive capacità economiche.
- Prima dell'affitto, il padrone di casa può chiederti di vedere le buste paga? Si. Prima di concludere il contratto, è facoltà del locatore chiedere copia delle ultime buste paga o della dichiarazione dei redditi per conoscere le condizioni economiche dell'affittuario. Non può tuttavia trattenerne una copia. Tu non sei obbligato a dargliele ma chiaramente potresti perdere la possibilità di concludere il contratto.
- Un avvocato può chiederti il rimborso delle spese vive se hai ottenuto il gratuito patrocinio? No. Non è ammessa alcuna richiesta, neanche per rimborso fotocopie o benzina. L’intera prestazione deve essere gratuita; il cliente non deve spendere neanche un euro. Diversamente, l’avvocato può essere segnalato al Consiglio dell’Ordine territoriale e subirà una sanzione disciplinare.