Un avvocato può chiederti il rimborso delle spese vive se hai ottenuto il gratuito patrocinio?
No. Non è ammessa alcuna richiesta, neanche per rimborso fotocopie o benzina. L’intera prestazione deve essere gratuita; il cliente non deve spendere neanche un euro. Diversamente, l’avvocato può essere segnalato al Consiglio dell’Ordine territoriale e subirà una sanzione disciplinare.
Domande correlate
- Se perdi una causa e hai il gratuito patrocinio devi pagare l'avvocato dell'avversario? Si. Il gratuito patrocinio – che ti spetta se hai un reddito inferiore a 11493,83 – ti consente di non pagare l’onorario del tuo avvocato e le spese vive della causa. Ma se perdi la causa e il giudice ti condanna a pagare le spese processuali dell'avversario, devi farlo con i tuoi soldi.
- Un figlio che vive ancora a casa dei genitori deve contribuire alle spese di casa se lavora e prende uno stipendio? Si. La legge lo obbliga ad aiutare la famiglia in proporzione alle sue capacità economiche.
- Un poliziotto ti vede bere alcol ma sei minorenne. Può chiederti i documenti e se non li hai portarti in questura? Si. Anche se il minore non commette alcun illecito nel momento in cui beve alcolici (lo commetterebbe chi glieli ha venduti) deve comunque identificarsi a richiesta. E se il poliziotto ha il sospetto che menta (come nel caso in cui il soggetto dica di essere maggiorenne ma non lo è) può accompagnarlo in questura per l'identificazione.
- Hai un debito. Il creditore può chiedere all’Agenzia delle Entrate quali sono i tuoi redditi e in quale banca hai il conto corrente? Si. Il creditore ha diritto a controllare la tua condizione reddituale accedendo alla cosiddetta Anagrafe Tributaria. Ma prima deve aver ottenuto, nei tuoi confronti, una sentenza di condanna o decreto ingiuntivo; poi deve aver notificato l’atto di precetto e, in ultimo, deve ottenere l’autorizzazione del Presidente del tribunale.
- Condominio approva delle spese straordinarie senza istituire un apposito fondo. Devi pagare? No. La mancata costituzione del fondo speciale per i lavori straordinari è causa di nullità della delibera condominiale da far valere in qualsiasi momento, anche a distanza di molto tempo. Il che significa che i condomini non sono tenuti più a pagare nulla per i lavori.
- Puoi sostenere delle spese per il condominio e farti rimborsare senza prima autorizzazione? Sì. Ma solo se si tratta di spese urgenti e indifferibili per le quali non c’è il tempo di collocare prima l’assemblea.
- Ti hanno venduto un pc rotto. In assistenza non riescono ad aggiustarlo. Hai diritto al rimborso dei soldi? No. Se non sono passati due anni dall’acquisto il venditore ti deve dare un nuovo computer di pari valore. In mancanza, hai diritto alla restituzione dei soldi.
- Hai divorziato. La tua ex ha rinunciato al mantenimento. Ora però ha difficoltà economiche. Può cambiare idea e chiederti i soldi? Si. L’ex moglie può avviare un giudizio di revisione delle condizioni di divorzio in presenza di sopravvenute difficoltà economiche.
- Si può imporre a un no-vax di pagare le spese mediche se dovesse essere ricoverato? No. Una norma del genere sarebbe incostituzionale. La nostra Costituzione prevede il diritto all'assistenza sanitaria gratuita per tutti. Inoltre, il diritto alla salute è indisponibile, cioè non può essere oggetto di rinuncia.
- Se una coppia vive in casa dei genitori di uno dei due, in caso di separazione il giudice può assegnare la casa alla moglie? Si. Infatti l’assegnazione della casa familiare riguarda anche le ipotesi in cui l’immobile sia di proprietà altrui e venga concesso in comodato. Il fatto che la casa sia di proprietà dei suoceri non ne esclude l’assegnazione all’ex moglie se presso di lei vanno a stare i figli.Per evitare questo effetto è necessario che il contratto di comodato sia scritto e abbia una data di scadenza.
- Se tuo fratello aiuta economicamente i tuoi genitori poveri e bisognosi può chiederti metà della spesa da lui sostenuta? No. Il diritto a chiedere gli alimenti - che spetta solo in caso di estremo bisogno e di pericolo per la stessa sopravvivenza - compete solo i genitori. Sono questi ultimi quindi a poter agire contro il figlio egoista e non suo fratello. Peraltro, il dovere di contribuire ai bisogni dei genitori indigenti non è in misura paritaria ma in proporzione alle rispettive capacità economiche.
- Se stai passeggiando tranquillamente, la polizia può fermarti e chiederti di identificarti pur non essendoci alcun sospetto di reato? Si. La Polizia è autorizzata a identificare i passanti a piedi chiedendo i documenti. Può fare una perquisizione personale solo se ci sono dei gravi indizi oppure se richiesto da un giudice. Ad un posto di controllo o di blocco stradale, può controllare i documenti del conducente, le condizioni di sicurezza dell'auto ed il possesso degli accessori obbligatori come il triangolo o il giubbino di sicurezza. Può anche perquisire l'auto. In caso di rifiuto, si rischiano delle multe e delle decurtazioni dei punti della patente a vario titolo. Si può anche disporre il blocco dell'auto se non lo si ritiene…