Ti pignorano lo stipendio ma ti dimetti. Il pignoramento passa sul Tfr?
Si. Il pignoramento riguarda tutte le somme che, a qualsiasi titolo, ti deve versare il datore di lavoro, anche a titolo di TFR.
Domande correlate
- Ti dimetti. Il tuo capo ti dice che devi aspettare 60 giorni per avere il Tfr. Ha ragione? No. Il Tfr va pagato subito, non appena il rapporto di lavoro cessa, salvo diverse previsioni del contratto collettivo di lavoro.
- Se ti dimetti ad inizio mese, le giornate già lavorate ti devono essere pagate? Si. Tutti i giorni di lavoro prima della cessazione del rapporto di lavoro vanno regolarmente retribuiti.
- Se l’azienda ti licenzia per assenza ingiustificata ti spetta il Tfr? Si. Il Tfr è dovuto anche in caso di licenziamento per giusta causa.
- Vendi casa ma il costruttore ti doveva un risarcimento. Ora il risarcimento passa al nuovo proprietario? No. Il diritto al risarcimento resta in capo a chi vende nonostante non sia più proprietario dell’immobile.
- Hai firmato la busta paga ma il bonifico con lo stipendio non ti è mai arrivato. Puoi agire ugualmente? Si. Puoi rivolgerti all’Ispettorato del lavoro (ufficio territoriale del lavoro) oppure a un avvocato che richieda al tribunale un decreto ingiuntivo. Prima, però, è preferibile inviare una diffida scritta con Pec o raccomandata a/r.
- Hai comprato online un oggetto ma non sei soddisfatto. Vuoi i soldi ma il venditore ti dà un buono. Può farlo? No. Se eserciti il diritto di recesso entro 14 giorni, ti spetta immediatamente la restituzione dei soldi.
- Un parente ti ha promesso che, non appena ti sposerai, ti regalerà una casa. Se glielo fai mettere per iscritto potrai poi citarlo in tribunale se non adempie? No, la donazione infatti non può essere oggetto di un obbligo, anche se auto-disposto dallo stesso donante. Ogni impegno a donare in futuro non ha valore legale anche se messo per iscritto.
- La polizia ti ferma ma non ha l'etilometro. Può obbligarti a seguirla in stazione? Si. Ma solo se non dista più di 30 km. Se ti rifiuti, vieni sanzionato penalmente come se avessi più di 1,5% di alcol nel sangue (si tratta della più grave delle soglie di guida in stato di ebbrezza).
- Tuo padre ti affida il suo testamento per custodirlo. Lo leggi ma è iniquo. Puoi contestarlo? No. Per contestare un testamento devi prima attendere l’apertura della successione ossia la morte del suo autore, dalla quale hai 10 anni di tempo per agire in tribunale per contestare la ripartizione dei beni fatta da tuo padre.
- Se quereli una persona, ma poi non ti presenti al processo, la causa si interrompe? No. Il processo penale va avanti lo stesso.
- Se l'avvocato non ti consegna la fattura ma solo una parcella pro forma sei obbligato a pagarlo? Si. L'emissione della fattura è un obbligo che l'avvocato ha nei confronti del fisco e la cui violazione non cancella il debito che tu hai con lui. Quindi, devi ugualmente pagarlo.Comunque se ti serve la fattura puoi segnalarlo all'Agenzia delle Entrate (ma lui, entro un anno, potrebbe comunque emetterla con ravvedimento operoso, pagando una sanzione minima). Ciò vale per qualsiasi professionista.
- Vendi un telefono usato ma ti viene contestato che la batteria dura poco. Devi ridargli i soldi? No. Non si possono contestare i difetti dovuti all’usura del tempo. Se la cifra pagata non è rilevante, è inverosimile che l’acquirente intraprenda una causa che, peraltro, gli costerebbe più del telefono e sarebbe del tutto incerta.