Si può restare al lavoro dopo l’età pensionabile?
Si. La prosecuzione del rapporto di lavoro oltre i 67 anni è possibile solo se c’è un accordo tra l’azienda ed il dipendente.
Domande correlate
- Il datore di lavoro può spiare il dipendente dopo che è uscito dal lavoro? Si. Il divieto di spiare i lavoratori vale solo dentro i cancelli dell’azienda. Dopodiché, è possibile incaricare un investigatore privato.
- Se ti assenti dal lavoro per depressione devi restare a casa per la visita fiscale? Si. Devi rispettare le fasce orarie di reperibilità. Tuttavia, al termine delle ore della reperibilità, il disturbo psichico non impedisce di svolgere altre attività "leggere" come una passeggiata.
- Se una famiglia vuol trasferirsi ma il figlio minore no, può restare dove si trova (magari a casa di parenti)? No. Finché è minore, il figlio deve convivere coi genitori, salvo diversa loro autorizzazione.
- Con un contratto di lavoro a termine ci si può dimettere quando si vuole? No. Anche il dipendente, come il datore di lavoro, deve rispettare la scadenza del contratto, salvo sussista una giusta causa dipendente dal comportamento illecito del datore.
- Si può guidare dopo aver bevuto un boccale di birra? Si. Mediamente un uomo a stomaco pieno può tollerare fino a un bicchiere e mezzo di vino o un boccale e mezzo di birra. Dopo aver bevuto due lattine di birra puoi guidare solo se eri a stomaco pieno. Se a stomaco vuoto, due lattine di birra da cinque gradi fanno arrivare il tasso alcolico nel sangue di un uomo di 80 kg digiuno a 0,56 g/L (tasso non consentito dalla legge). Al contrario se eri a stomaco pieno, il valore sarà pari a 0.32 g/l (limite consentito) Per una donna invece, una semplice lattina fa alzare il tasso di…
- Si possono avere due contratti di lavoro part-time con lo stesso datore di lavoro? Si. Secondo il ministero del Lavoro e la Cassazione ciò è possibile a patto che le mansioni siano completamente diverse e vi sia un effettivo interesse dell’azienda.
- Mi spetta l'assegno di disoccupazione se, dopo essere licenziato, trovo un nuovo lavoro part-time? Si. Se si tratta di lavoro dipendente e il reddito non supera 8.000 euro annui, il lavoratore può continuare a percepire la Naspi. Per il reddito da lavoro autonomo invece il tetto è fissato a 5.000 euro annui. In tutti gli altri casi, la nuova assunzione determina la cessazione dell'assegno di disoccupazione.
- Si può registrare un colloquio sul posto di lavoro? Si. Ma solo se il file audio o video serve per la tutela di un diritto del lavoratore. Quindi, non è ammessa la pubblicazione mentre è consentito l’uso in tribunale o per sporgere una querela.
- In un colloquio di lavoro si può chiedere a una donna se è incinta? No. È vietato dal codice delle pari opportunità.
- Si può registrare una discussione col capo o coi colleghi di lavoro? Si. Ma solo a patto che ciò serva per tutelare i propri diritti in un’aula di tribunale. Il file non può poi essere divulgato in azienda o in qualsiasi altro luogo e con qualsiasi mezzo. L’unico utilizzo è dunque quello giudiziale o per presentare esposti, querele o denunce all’autorità.
- Una persona che si infortuna sul lavoro può darsi malato per un anno? No. A meno che l'infortunio non dipenda da colpa del datore di lavoro che non ha adottato le misure di sicurezza per prevenire gli incidenti sul lavoro, il dipendente non può oltrepassare il periodo di assenze per malattia fissati dal Ccnl (cosiddetto periodo di comporto).
- Nel reato di minaccia, la differenza di età e sesso conta? No. Sicuramente la serietà della minaccia va valutata sulla base delle condizioni personali delle parti. Sicché una minaccia da parte di una persona anziana e disabile genera sicuramente meno timore di quella di un giovane muscoloso. Tuttavia, almeno in generale, il reato scatta a prescindere dalla differenza d’età o dal sesso della vittima e del reo. Così una donna può ben minacciare un uomo e incorrere in reato.