Si può fissare la residenza dove si vuole?
No. La residenza deve essere per forza stabilita dove si vive per gran parte dell’anno (la cosiddetta “dimora abituale”). Chi indica all’ufficio anagrafe una residenza diversa commette reato di falso in atto pubblico. Inoltre la posta si considera validamente consegnata all’indirizzo indicato, anche se non ritirata.
Domande correlate
- Si può mantenere la residenza nella casa data in affitto? No. Se il proprietario dell'immobile, anche dopo la consegna delle chiavi al conduttore, non dovesse fare la variazione di residenza, quest'ultimo potrebbe inviare una segnalazione all'ufficio dell'anagrafe comunale affinché avvii le pratiche per la dichiarazione di irreperibilità.
- Si può cambiare residenza senza cambiare dimora? No. La residenza deve sempre coincidere con la dimora abituale di una persona.
- Il contrassegno disabili si può usare al di fuori del proprio Comune di residenza? Si. Il pass può essere usato sull'intero territorio italiano.
- Se si ha la maggioranza si può cambiare amministratore di condominio in qualsiasi momento? No. È necessaria la maggioranza dei presenti che rappresenti almeno la metà dei millesimi dell’intero condominio. In ogni caso, se la revoca non è dettata da una giusta causa, bisogna pagare all'amministratore il compenso per la residua parte del mandato.
- Ci si può affacciare dalla finestra e vedere la vicina o il vicino che si cambia in camera da letto? Sì. Secondo la Cassazione, a meno di avere particolari strumenti digitali, non si tratta di una lesione della privacy, Difatti, è chi tiene alla propria privacy a doverla custodire, magari chiudendo le tende o evitando di mettersi in mostra davanti a tutti.
- Si può essere costretti a pagare due volte lo stesso debito se si perde la ricevuta di pagamento? Si. Difatti la prova del pagamento spetta sempre al debitore. Ecco perché è sempre meglio usare forme di pagamento tracciabile, nel qual caso la prova è costituita proprio dalla movimentazione bancaria.
- Se si commette un reato si può essere perdonati dal giudice? Si. Se il reato è punito con la reclusione nel massimo a non più di 5 anni e/o con una pena pecuniaria e il reo non è “abituale” (cioè non ha commesso più volte il reato) si ottiene l’archiviazione del procedimento penale. Ma ciò solo a patto che le conseguenze del reato vengano ritenute dal giudice “tenui”. È ciò che si definisce “particolare tenuità del fatto”.
- Si può pignorare la prima casa? Si. Un creditore come la banca o la finanziaria può pignorare la prima casa.Solo l’Agente per la riscossione esattoriale (ad esempio, per le imposte dovute allo Stato, Agenzia Entrate Riscossione) non può pignorare la prima casa, ma deve trattarsi della casa di residenza del debitore, adibita a civile abitazione e non di lusso (ossia accatastata nelle categorie A/1, A/8 e A/9). Fuori da questi casi, l’esattore può pignorare l’immobile di proprietà del contribuente solo a patto che il debito sia superiore a 120mila euro e il valore di tutti gli immobili di sua proprietà sia superiore a 120mila euro.
- Si può suonare in un luogo pubblico come la strada? Si. Ma il volume non deve essere troppo alto. Altrimenti scatta il reato di disturbo alla quiete pubblica.
- Si può coltivare la cannabis solo per uso terapeutico? No. In Italia, è legale l’assunzione di cannabis a uso terapeutico solo se prescritta dal medico e acquistata nelle farmacie. Da tanto deriva che è illegale la coltivazione domestica di cannabis per uso terapeutico.
- Si può lasciare la bici nell’androne del condominio? No. Se anche ciascun condominio può servirsi dei beni comuni per come più gli viene comodo, ciò non può avvenire per un uso diverso dalla loro destinazione. E la destinazione dell’androne non è quella di un parcheggio di moto o bici.
- Separazione: si può evitare che, in presenza di figli, la casa vada all’ex moglie? Sì. È necessario che, nella casa, la coppia non abbia mai vissuto negli ultimi anni del matrimonio. Difatti, il giudice assegna al genitore con cui vanno a vivere i figli solo la casa “coniugale”, quella cioè ove la famiglia viveva abitualmente prima della separazione.