Si può diseredare il proprio convivente?
Si. Al convivente non va, di diritto, alcuna quota di patrimonio del partner defunto. Per renderlo erede bisogna fare testamento in suo favore.
Domande correlate
- Si può diseredare un genitore? Si. Ma solo se non si hanno figli. Diversamente, i genitori sono eredi necessari e non possono essere diseredati. Tuttavia, i genitori dichiarati decaduti dalla potestà genitoriale sono considerati indegni e quindi non sono eredi.
- Si può querelare il partner convivente che ruba la carta di credito all'altro? Si. La regola che vieta la possibilità di querelare per furto il coniuge non si applica ai conviventi (Cass. 37873/2019).
- Si può costruire una casetta in legno su un proprio terreno senza chiedere autorizzazioni? No. Devi prima chiedere e ottenere il permesso di costruire del Comune.
- Il contrassegno disabili si può usare al di fuori del proprio Comune di residenza? Si. Il pass può essere usato sull'intero territorio italiano.
- C'è un modo per diseredare un coniuge? Si. Anzi ce ne sono tre: divorziare; separarsi e ottenere l’addebito a carico del coniuge; ricorrere al giudice per farlo dichiarare indegno (cosa che succede se commette gravi reati o falsifica o occulta il testamento).
- Una ragazza può avere rapporti sessuali con il proprio professore? Si. Ma solo se ha almeno 16 anni. In Italia è legale avere un rapporto sessuale con un minorenne (ragazzo o ragazza) a condizione che abbia almeno 14 anni. Tuttavia, tale età sale a 16 anni se l’altra persona è un ascendente, il genitore anche adottivo, il tutore o altra persona cui, per ragioni di cura, di educazione, di istruzione, di vigilanza o di custodia, il minore è affidato o abbia, con quest’ultimo, una relazione di convivenza.
- Una coinquilina può invitare il proprio ragazzo a dormire se le altre non vogliono? Si. Ma solo se la camera da letto non è condivisa e senza usare il bagno comune. In pratica si può ospitare qualcuno nello spazio riservato ma non in quello condiviso con le coinquiline.
- Il Comune può accedere alle bollette delle tue utenze per verificare se davvero vivi nel proprio territorio? Si. In questo modo, se dichiari una falsa residenza al fine di non pagare l’Imu ti potrà arrivare un accertamento fiscale per il pagamento degli ultimi 5 anni dell’imposta.
- Hai un padre pieno di debiti convivente. Puoi fare una rinuncia all’eredità “cautelativa”, prima della sua morte? No. La rinuncia all’eredità può essere fatta solo dopo la morte del soggetto ed entro i 10 anni successivi.
- Un genitore vuol pubblicare su un social le foto del proprio figlio di 14 anni. Può farlo senza chiedere il consenso all'altro genitore? Si. Può farlo col consenso del figlio stesso. Da 14 anni in poi si può validamente dare il consenso al trattamento dei propri dati sui social anche se si è minorenni.Se il figlio ha invece 13 anni o meno è necessario il consenso di entrambi i genitori per la pubblicazione di foto sui social.
- Chi trascura il proprio cane commette reato? Si. Anche chi non provoca lesioni al proprio cane ma lo fa vivere in condizioni disagiate, in spazi stretti e in condizioni di trascuratezza, o magari dimenticando di dargli da mangiare, risponde dell’illecito di abbandono di animali.
- È obbligatorio mettere la targhetta proprio nome sul citofono? No. Nessuna norma lo impone. Solo il condominio può obbligarti a farlo ma a patto che sia previsto da un regolamento condominiale approvato all'unanimità. Vien da sé però che la posta si considera ugualmente notificata come alle persone irreperibili con il deposito al comune.