Si può chiedere la separazione con “colpa” se il coniuge non vuole avere rapporti sessuali?
Sì. Anche se i rapporti sessuali non possono essere imposti (cosa che altrimenti farebbe scattare il reato di violenza sessuale), il fatto di esimersi da essi senza una giustificata ragione è causa di addebito nella separazione. Questo significa che il coniuge che si sottrae ingiustificatamente ai rapporti perde il diritto all’assegno di mantenimento.
Domande correlate
- Una ragazza può avere rapporti sessuali con il proprio professore? Si. Ma solo se ha almeno 16 anni. In Italia è legale avere un rapporto sessuale con un minorenne (ragazzo o ragazza) a condizione che abbia almeno 14 anni. Tuttavia, tale età sale a 16 anni se l’altra persona è un ascendente, il genitore anche adottivo, il tutore o altra persona cui, per ragioni di cura, di educazione, di istruzione, di vigilanza o di custodia, il minore è affidato o abbia, con quest’ultimo, una relazione di convivenza.
- Se si opta per la separazione dei beni si evita così che la casa vada all'ex coniuge in caso di separazione? No. Difatti, ciò che il giudice assegna non è la proprietà dell'immobile - che resta sempre in capo all'originario titolare - ma il diritto di abitazione. Diritto peraltro che è a tempo limitato e sussiste solo fino a quando i figli non andranno a vivere altrove o non avranno le risorse per potersi mantenere da soli. In pratica il diritto di abitazione spetta finché ai figli spetta il diritto di mantenimento.
- Ricevi un'eredità dopo la separazione. La tua ex può chiedere un mantenimento più alto? No. L'ex non vanta alcun’aspettativa non avendo contribuito in alcun modo all'accrescimento patrimoniale. Avrebbe diritto ad un aumento solo se si trattasse di un aumento di ricchezza per lavoro svolto quando ancora eravate sposati.
- In caso di tradimento si può chiedere il risarcimento al coniuge? No. In linea generale, il tradimento non implica il dovere di risarcire i danni al coniuge tradito. Il tradimento scatta solo quando è avvenuto con modalità tali da ledere la reputazione e l’onore del coniuge come quando avviene in pubblico e sotto gli occhi di tutti.
- Tacere al coniuge su un tradimento fatto prima del matrimonio può essere causa di responsabilità (addebito) nella separazione? No. Per legge, il tradimento è solo quello che avviene una volta sposati. Chi dovesse perciò chiedere la separazione non tollerando i rapporti prematrimoniali avuti dal coniuge, non potrebbe comunque chiedere il cosiddetto "addebito", ossia l'imputazione di responsabilità per la fine del matrimonio.
- Si può fissare la residenza dove si vuole? No. La residenza deve essere per forza stabilita dove si vive per gran parte dell’anno (la cosiddetta “dimora abituale”). Chi indica all’ufficio anagrafe una residenza diversa commette reato di falso in atto pubblico. Inoltre la posta si considera validamente consegnata all’indirizzo indicato, anche se non ritirata.
- Se per colpa di una lastra di ghiaccio cadi e ti fai male puoi chiedere i danni al Comune? No. Molti giudici sono d'accordo nel ritenere che la lastra di ghiaccio è un pericolo prevedibile, specie d'inverno, che pertanto richiede un minimo di prudenza. Ragion per cui non si può dare la colpa al Comune se si cammina distratti.
- Separazione: si può evitare che, in presenza di figli, la casa vada all’ex moglie? Sì. È necessario che, nella casa, la coppia non abbia mai vissuto negli ultimi anni del matrimonio. Difatti, il giudice assegna al genitore con cui vanno a vivere i figli solo la casa “coniugale”, quella cioè ove la famiglia viveva abitualmente prima della separazione.
- Con un contratto di lavoro a termine ci si può dimettere quando si vuole? No. Anche il dipendente, come il datore di lavoro, deve rispettare la scadenza del contratto, salvo sussista una giusta causa dipendente dal comportamento illecito del datore.
- Il capo ti può trasferire se litighi con colleghi di lavoro senza accertare di chi sia la colpa? Si. Quando il dipendente è in attrito con i colleghi d'ufficio e tale situazione pregiudica la produzione, il datore di lavoro, indipendentemente da chi abbia ragione, può disporne il trasferimento per “incompatibilità ambientale" presso altra sede.
- In un colloquio di lavoro si può chiedere a una donna se è incinta? No. È vietato dal codice delle pari opportunità.
- Si può denunciare senza avere prove di ciò che si dice? Sì innanzitutto perché sarà il PM a dover fare le indagini. In secondo luogo, perché la dichiarazione della vittima è già essa stessa prova.