Si può cambiare residenza senza cambiare dimora?
No. La residenza deve sempre coincidere con la dimora abituale di una persona.
Domande correlate
- Si può cambiare qualcosa senza scontrino? Si. Se il prodotto è difettoso è possibile, entro due anni, chiedere la riparazione o la sostituzione con un oggetto identico anche senza scontrino, purché si dia comunque la prova dell’acquisto presso quel determinato punto vendita. Lo scontrino infatti è un documento con valore puramente fiscale. La prova d’acquisto può essere data anche con l’estratto conto della carta di credito o del bancomat nel caso di pagamenti tracciabili.
- Se ti trasferisci in un’altra città per frequentare l’università, devi cambiare residenza? No. Anche se la residenza deve obbligatoriamente coincidere con la dimora abituale, l’affitto di un appartamento per uso studentesco non implica cambiamento della dimora abituale.
- Se si ha la maggioranza si può cambiare amministratore di condominio in qualsiasi momento? No. È necessaria la maggioranza dei presenti che rappresenti almeno la metà dei millesimi dell’intero condominio. In ogni caso, se la revoca non è dettata da una giusta causa, bisogna pagare all'amministratore il compenso per la residua parte del mandato.
- Si può cambiare un capo di vestiario che va stretto a un più attento controllo a casa? No. Se il negoziante lo consente, è solo per una policy aziendale e per venire incontro ai propri clienti.
- Hai accettato l’eredità di un parente. Puoi cambiare idea? No. Non è ammessa la revoca dell’accettazione dell’eredità. Quindi, una volta fatta tale scelta, essa è irrevocabile. Non puoi cambiare idea neanche se, dopo l’accettazione, scopri che l’eredità è piena di debiti.
- Hai rinunciato all’eredità di un parente. Puoi cambiare idea? Si. È ammessa la revoca della rinuncia a patto chiaramente che questa non sia già stata tutta divisa e che non siano decorsi 10 anni dall’apertura della successione.
- Hai divorziato. La tua ex ha rinunciato al mantenimento. Ora però ha difficoltà economiche. Può cambiare idea e chiederti i soldi? Si. L’ex moglie può avviare un giudizio di revisione delle condizioni di divorzio in presenza di sopravvenute difficoltà economiche.
- Si può fissare la residenza dove si vuole? No. La residenza deve essere per forza stabilita dove si vive per gran parte dell’anno (la cosiddetta “dimora abituale”). Chi indica all’ufficio anagrafe una residenza diversa commette reato di falso in atto pubblico. Inoltre la posta si considera validamente consegnata all’indirizzo indicato, anche se non ritirata.
- Tu e tuo marito vi siete separati in via consensuale. Con l’accordo, tu hai rinunciato al mantenimento. Ora state per divorziare. Puoi cambiare idea e chiedere l’assegno divorzile? Si. L’accordo stretto in sede di separazione non vincola le parti nella successiva fase del divorzio.
- Si può mantenere la residenza nella casa data in affitto? No. Se il proprietario dell'immobile, anche dopo la consegna delle chiavi al conduttore, non dovesse fare la variazione di residenza, quest'ultimo potrebbe inviare una segnalazione all'ufficio dell'anagrafe comunale affinché avvii le pratiche per la dichiarazione di irreperibilità.
- Il contrassegno disabili si può usare al di fuori del proprio Comune di residenza? Si. Il pass può essere usato sull'intero territorio italiano.
- Si può denunciare senza avere prove di ciò che si dice? Sì innanzitutto perché sarà il PM a dover fare le indagini. In secondo luogo, perché la dichiarazione della vittima è già essa stessa prova.