Si possono avere due contratti di lavoro part-time con lo stesso datore di lavoro?
Si. Secondo il ministero del Lavoro e la Cassazione ciò è possibile a patto che le mansioni siano completamente diverse e vi sia un effettivo interesse dell’azienda.
Domande correlate
- Si possono avere due lavori part time? Si. Ma solo a patto di avere almeno 11 ore di riposo tra l’uno e l’altro e che le due aziende non siano in concorrenza tra loro. Il dipendente deve sempre comunicare al datore il nuovo lavoro.
- Si possono avere due lavori full time? No. Il dipendente non può avere due contratti di lavoro full time perché viene meno al dovere di rispettare il riposo minimo giornaliero che è di 11 ore consecutive.
- Mi spetta l'assegno di disoccupazione se, dopo essere licenziato, trovo un nuovo lavoro part-time? Si. Se si tratta di lavoro dipendente e il reddito non supera 8.000 euro annui, il lavoratore può continuare a percepire la Naspi. Per il reddito da lavoro autonomo invece il tetto è fissato a 5.000 euro annui. In tutti gli altri casi, la nuova assunzione determina la cessazione dell'assegno di disoccupazione.
- Il datore di lavoro può spiare il dipendente dopo che è uscito dal lavoro? Si. Il divieto di spiare i lavoratori vale solo dentro i cancelli dell’azienda. Dopodiché, è possibile incaricare un investigatore privato.
- Una volta date le dimissioni dal lavoro, si possono revocare? Si. Ci sono sette giorni di tempo per revocare le dimissioni.
- Un datore di lavoro può licenziare un dipendente condannato penalmente? No. Solo quei comportamenti penalmente rilevanti che possono danneggiare il patrimonio o l’immagine dell’azienda possono giustificare un licenziamento in caso di condanna per un reato.
- Si può essere costretti a pagare due volte lo stesso debito se si perde la ricevuta di pagamento? Si. Difatti la prova del pagamento spetta sempre al debitore. Ecco perché è sempre meglio usare forme di pagamento tracciabile, nel qual caso la prova è costituita proprio dalla movimentazione bancaria.
- Se il datore di lavoro non ti versa i contributi li puoi recuperare? Si. Se i mancati versamenti si riferiscono a contributi che dovevano essere versati meno di 5 anni fa il lavoratore deve informare immediatamente l’Inps che, insieme all'Agenzia delle Entrate, provvederà a effettuare la verifica dei versamenti del datore di lavoro.Sei i contributi non versati risalgono a più di 5 anni prima, allora diventa tutto più complicato, perché cadono in prescrizione. In questo caso si possono tentare due strade: l'azione giudiziaria o la domanda di riscatto.
- Il datore di lavoro può controllare la cronologia Internet del dipendente? Si. Non è neanche necessario l’accordo con i sindacati o l’autorizzazione dell’Ispettorato del lavoro. Lo prevede il Jobs Act. Il dipendente però deve essere prima informato di tale possibilità. Non è invece necessaria neanche la comunicazione preventiva se ci sono prove di comportamenti illeciti del lavoratore.
- Il datore di lavoro può installare telecamere senza dire nulla ai dipendenti? Si. Ma solo nei casi in cui ci siano già fondati sospetti nei confronti di uno specifico dipendente. Quindi, le telecamere non possono essere usate nei confronti di tutti i dipendenti indistintamente e in via preventiva.
- Il tuo nuovo datore di lavoro può sapere se in precedenza sei stato licenziato? Si. Dai centri per l'impiego è possibile sapere se il lavoratore viene da un precedente licenziamento. Non è possibile però sapere quale sia stata la causa del licenziamento. Né è possibile chiederlo al dipendente stesso.
- Se sei assente dal lavoro per malattia, puoi fare un secondo lavoro da casa? Sì. Tuttavia è necessario che il secondo lavoro: • non rallenti la guarigione; • non concerna un’attività in concorrenza con il primo lavoro.