Si commette diffamazione se, in un post, non si fa il nome del destinatario delle offese?
Si. Si rischia il reato di diffamazione aggravata anche se l’identità della vittima, per quanto non rivelata, sia facilmente intuibile dal contesto.
Domande correlate
- Scatta la diffamazione se il post offensivo è pubblicato su un profilo chiuso agli estranei? No. La Cassazione ha più volte detto che il reato si consuma indifferentemente sia su un profilo pubblico che privato. L'importante è che ci siano almeno due persone che potenzialmente possano leggere il contenuto.
- Se si commette un reato si può essere perdonati dal giudice? Si. Se il reato è punito con la reclusione nel massimo a non più di 5 anni e/o con una pena pecuniaria e il reo non è “abituale” (cioè non ha commesso più volte il reato) si ottiene l’archiviazione del procedimento penale. Ma ciò solo a patto che le conseguenze del reato vengano ritenute dal giudice “tenui”. È ciò che si definisce “particolare tenuità del fatto”.
- È obbligatorio mettere il proprio nome sulla cassetta delle lettere? Si. Lo prevede un decreto ministeriale del 2001. Ma la sua violazione non è punita con alcuna sanzione.
- Si può dare a un figlio il nome Gianni Alberto Maria Edoardo? No. Il numero massimo di nomi che si può dare ad un bambino è tre.
- Chi si introduce in una fabbrica abbandonata a scopo esplorativo commette reato? No. Il reato di invasione di terreni ed edifici scatta solo quando la condotta si protrae per un notevole lasso di tempo.
- Si può filmare e poi pubblicare una persona che commette un reato? No. Ciò che è vietato non è la ripresa del fatto ma la divulgazione per quanto si tratti della rappresentazione di una condotta antigiuridica.
- Si può riprendere un agente della polizia mentre fa un controllo? Si. Non puoi farlo solo se l’attività è coperta dal segreto istruttorio. Non puoi comunque pubblicare il filmato su Internet.
- Si può denunciare qualcuno anonimamente perché non fa uscire il cane di casa? No. Le denunce anonime non sono ammesse ma di fatto possono far scattare delle indagini, senza perquisizioni (non sarebbe così se non fosse anonima). Non far uscire di casa il cane costituisce comunque reato di maltrattamento di animali.
- Si può dimostrare solo con testimoni che il vicino fa chiasso e disturba? Sì. Secondo la Cassazione, non è necessaria una perizia fonometrica. I rumori sopra la soglia possono essere accertati anche dalle dichiarazioni di testimoni (vicini, ospiti, ecc.).
- Da oltre un anno non si riunisce l’assemblea condominiale. L’amministratore può chiedere il pagamento delle quote? Sì. Secondo la giurisprudenza, la mancata convocazione dell’assemblea condominiale per l’approvazione del bilancio consuntivo non impedisce la riscossione delle quote mensili. Tuttavia in questo caso il decreto ingiuntivo eventualmente concesso dal giudice al condominio non sarà “provvisoriamente” esecutivo. In pratica, avrai 40 giorni di tempo per pagare (quando, di solito, dinanzi a un decreto ingiuntivo del condominio bisogna pagare subito dopo la sua notifica).
- Un lavoratore si fa male perché sul cantiere non indossa il casco protettivo. Il datore è responsabile? Si. Infatti il datore di lavoro deve predisporre controlli per verificare che i dipendenti adottino i dispositivi di protezione individuali.
- Si può vendere una casa ricevuta in eredità se si è in maggioranza? No. Per la vendita di un bene in comunione ereditaria è necessario che vi sia l’unanimità di tutti i comproprietari. Chi vuol quindi liberarsi dalla propria quota può chiedere al tribunale di disporre la divisione forzata della comunione. In tal caso, se la divisione del bene non è possibile in natura, il tribunale procede alla sua vendita forzata e a dividere il ricavato tra gli eredi.