Se vuoi separarti e vuoi sapere quanto guadagna il tuo coniuge, il fisco deve dirtelo?
Si. Secondo la giurisprudenza, ti spetta il diritto di accesso agli atti amministrativi per conoscere la dichiarazione dei redditi dell’ex e così fare una congrua richiesta di mantenimento.
Domande correlate
- Si può sapere quanto guadagna un politico? Sì. Se vai sul sito del Parlamento, sono in chiaro gli ultimi 730 di: deputati, senatori, membri del governo, tesorieri e dirigenti di partito, altri incaricati di alte cariche pubbliche.
- Si può sapere quanto guadagna una persona qualunque? Si. Ma solo se l’accesso alla documentazione in possesso dell’Agenzia delle Entrate ti serve per difendere un tuo diritto in una causa.
- Vuoi vendere casa. Puoi farti pagare sul conto del tuo coniuge? Si. Dovrai conferire a chi riceve il denaro una procura all'incasso, che dovrà essere stipulata a mezzo di notaio.
- Se vuoi installare una tettoia nel tuo giardino o terrazzo per ripararti dal sole devi chiedere il permesso al Comune? Sì. Solo le tettoie di piccolissime dimensioni (quella, ad esempio, sopra la porta di casa, dove ci si ripara dalla pioggia quando si inseriscono le chiavi nella serratura) non necessitano del permesso di costruire.
- Puoi passare col rosso se tua moglie, già in ospedale, sta per partorire e vuoi assistere alla nascita di tuo figlio? No. L’imminente parto non è infatti classificato come situazione di emergenza che determina un pericolo per l’incolumità di tua moglie.
- Una persona ti deve dei soldi e hai un documento che lo prova, ma non vuoi affrontare una causa. Cosa puoi fare? Con una prova scritta puoi ottenere un decreto ingiuntivo, ossia un ordine del giudice che condanni il debitore a pagare. Il tutto senza bisogno di fare una causa. Devi rivolgerti ad un avvocato. L’importo giustifica l’azione solo se la persona è solvibile (nel senso che deve avere beni pignorabili qualora non paghi neanche dopo il decreto ingiuntivo).
- Vuoi regalare casa a tuo figlio. Con la donazione paghi meno tasse piuttosto che con il testamento? No. Sotto un profilo fiscale, donazione e successione sono tassate allo stesso modo.
- È possibile sapere se l'ex coniuge ha uno stipendio/ pensione? Si. È possibile chiedere all'Agenzia delle Entrate i dati del reddito del proprio ex se ciò serve per far valere i propri diritti in tribunale.
- Se vuoi stabilire la tua residenza in una casa, ci devi per forza vivere? Sì. Non si può dichiarare la residenza in una casa dove non si dimora abitualmente.
- Vuoi chiedere i danni per un'offesa ricevuta da una persona. Puoi farlo se non ci sono testimoni? No. In questo caso, quando l’offesa è proferita in faccia alla vittima, si è in presenza di una ingiuria. E l’ingiuria, a differenza della diffamazione, non è reato. Questo significa che, poiché nel processo civile (a differenza di quello penale) le dichiarazioni delle parti non hanno valore di prova, è necessario procurarsi una prova testimoniale. In alternativa, la prova può essere fornita con una registrazione video o audio dell’offesa.
- Se cambi residenza, il Fisco ti deve notificare subito gli atti al nuovo indirizzo? No. Fino a un anno dopo il trasferimento, gli atti possono essere notificati al vecchio indirizzo, a meno che non comunichi direttamente all'Agenzia delle Entrate (oltre che al Comune) il nuovo indirizzo di residenza (comportamento consigliato).
- Sei libero di fare testamento a chi vuoi? No. o meglio solo in parte. Una quota del tuo patrimonio deve sempre andare in favore del coniuge (o, se manca quest'ultimo, a favore dei genitori). Che tu lo voglia o no.