Se vieni a sapere che una tua amica viene picchiata dal padre puoi denunciarlo al posto suo?
Si. Il reato di maltrattamenti in famiglia è infatti procedibile d’ufficio. Questo significa che chiunque può sporgere denuncia.
Domande correlate
- Se il tuo vicino consente al suo cane di fare sempre gli escrementi sulla tua proprietà puoi denunciarlo? Sì. Secondo alcuni giudici, si tratta di stalking condominiale.
- Un tuo amico è stato pestato ma teme di denunciare il suo assalitore. Puoi farlo tu al suo posto? No. Per i reati meno gravi la giustizia può intervenire solo a querela di parte ovvero se è la vittima a chiederlo.
- Se al padre viene tolto l'affidamento del figlio deve pagare le spese per il suo mantenimento? Si. Il mantenimento è dovuto per il solo fatto di essere genitori, indipendentemente dall'affidamento o dalla collocazione del minore.
- Se una persona urta la tua auto mentre questa è parcheggiata e poi scappa puoi denunciarlo? No. Tale condotta non costituisce reato. È solo un illecito amministrativo. Quindi puoi solo chiedergli i danni se hai le prove che sia stato lui.
- Se una persona ti querela e vieni assolto puoi querelarla a tua volta per calunnia? No. Lo puoi fare solo se il querelante ha agito deliberatamente in malafede, ossia sapendo che eri innocente. Se invece ha agito in assenza di valide prove o nell'ignoranza della legge (ad esempio, ha interpretato male le norme penali) non puoi querelarlo.
- Tuo padre ti affida il suo testamento per custodirlo. Lo leggi ma è iniquo. Puoi contestarlo? No. Per contestare un testamento devi prima attendere l’apertura della successione ossia la morte del suo autore, dalla quale hai 10 anni di tempo per agire in tribunale per contestare la ripartizione dei beni fatta da tuo padre.
- Se chiedi in Comune la residenza di un'altra persona, questa lo viene a sapere? No. La richiesta rimane segreta.
- Se guidi senza assicurazione e fai un incidente non per colpa tua vieni risarcito? Si. Il risarcimento spetta anche a chi guida senza copertura assicurativa se la colpa è dell'altro conducente.
- Riveli un fatto molto riservato a un amico che poi lo rivela agli altri. Puoi denunciarlo? No. Secondo la Cassazione, chi tiene al proprio riserbo ne deve essere il primo custode. Non puoi quindi lamentarti se, una volta rivelato il fatto, questo poi viene condiviso.
- Se qualcuno toglie la multa per divieto di sosta dal parabrezza della tua e tu non te ne accorgi, puoi pagare con lo sconto del 30% nei primi 5 giorni? Si. Difatti, i cinque giorni per pagare con lo sconto del 30% decorrono non da quando il verbale viene posizionato sui tergicristalli dell’auto – ossia da quando il poliziotto lo ha redatto - ma da quando lo stesso ti viene notificato a casa. Ciò non toglie che, se paghi prima della notifica a casa, non subirai l’aggravio delle spese postali.
- Hai un credito da un individuo ma questi ti dice chiaramente che non ha alcuna intenzione di pagarti. Puoi denunciarlo? No. La volontà di non voler adempiere a una obbligazione non è un reato ma un semplice illecito civile. Si deve allora incaricare un avvocato affinché avvii un recupero crediti contro il debitore (se hai però una prova scritta del tuo credito hai diritto a ottenere dal giudice un decreto ingiuntivo, evitando così la più lunga causa).
- Se tuo padre vuole farti un bonifico di 200mila euro per comprare casa, la donazione va fatta dal notaio? No. Secondo la Cassazione, le donazioni indirette non necessitano dell’atto notarile. Tuttavia, nel contratto di compravendita è necessario specificare la provenienza del denaro (ossia il fatto che paghi la casa con i soldi ricevuti da tuo padre). In tal caso non sei tenuto a versare neanche l’imposta di registro.