Se una norma fiscale è poco chiara puoi essere sanzionato se evadi?
No. Per legge, il contribuente non può subire sanzioni tributarie. La tassa però resta da pagare.
Domande correlate
- Se ti assenti dal lavoro per depressione devi restare a casa per la visita fiscale? Si. Devi rispettare le fasce orarie di reperibilità. Tuttavia, al termine delle ore della reperibilità, il disturbo psichico non impedisce di svolgere altre attività "leggere" come una passeggiata.
- Un condominio deve avere un codice fiscale? Si. È obbligatorio per tutti i condomini a prescindere dalle loro dimensioni.
- Esiste una norma che stabilisca il minimo salariale per i dipendenti? No. Non esiste ancora una legge nazionale seppur prevista dalla Comunità europea. In Italia però i minimi salariali già esistono e sono disciplinati dai vari contratti collettivi (CCNL) dei sindacati maggiormente rappresentativi. Questi prevedono la retribuzione minima per ogni specifica categoria di lavoratori.
- Se paghi una cartella esattoriale, dopo la puoi contestare (se i termini non sono scaduti)? Si. Il contribuente può fare ugualmente ricorso; egli, infatti, potrebbe aver pagato subito solo per evitare le conseguenze di un eventuale pignoramento. Nel privato e con le multe stradali vale la regola opposta: il pagamento di un debito ne implica la tacita ammissione.
- Se hai bevuto e non puoi tornare a casa in auto puoi guidare una bici? No. Il codice della strada vieta di guidare qualsiasi mezzo se si è in stato di ebbrezza, anche la bici.
- Se le strisce blu sulla strada sono scomparse ma c'è il cartello all'inizio del marciapiede puoi essere multato se non paghi il ticket? Si. Le prescrizioni dei segnali verticali prevalgono su quelle dei segnali orizzontali.
- Vendi un telefono usato ma ti viene contestato che la batteria dura poco. Devi ridargli i soldi? No. Non si possono contestare i difetti dovuti all’usura del tempo. Se la cifra pagata non è rilevante, è inverosimile che l’acquirente intraprenda una causa che, peraltro, gli costerebbe più del telefono e sarebbe del tutto incerta.
- Un figlio, con poco più di 20 anni, viene licenziato. Gli spetta il mantenimento dei genitori? No. Una volta raggiunta l'indipendenza economica - a prescindere dalla durata del lavoro - il genitore perde ogni obbligo nei confronti del figlio che pertanto non può chiedere di nuovo il mantenimento.
- Se non paghi il bollo auto, puoi circolare? Si. Si tratta di un’evasione fiscale e non di una violazione del Codice della strada. Tuttavia, l’Esattore, negli anni successivi, dopo averti notificato la cartella esattoriale e il preavviso 30 giorni prima, potrebbe disporre il fermo auto per costringerti a pagare.
- Se ti scade l'assicurazione puoi continuare a circolare? Si. Ma solo per 15 giorni che è il cosiddetto «periodo di tolleranza».
- Se ti licenzi puoi prendere la disoccupazione? No. Il termine corretto è comunque “dimettersi” e non “licenziarsi”. Le dimissioni, in quanto atto volontario, non danno diritto alla Naspi, ossia l’assegno di disoccupazione, a meno che non siano avvenute per “giusta causa” ossia per un grave inadempimento del datore di lavoro (ad es. in caso di mancato pagamento degli stipendi, dei contribuiti, in caso di mobbing, ecc.). Solo in caso di dimissioni per giusta causa spetta la Naspi, ossia l’assegno di disoccupazione.
- Se una persona ti dice «vaff….», puoi querelarla? No. Anche se questo comportamento costituisce ingiuria, l’ingiuria non è più reato. Potresti chiedergli il risarcimento se riesci a dimostrare di aver subito un danno morale. Ma dovresti avviare una causa civile e non sempre il gioco vale la candela.