Se un poliziotto ti consegna una multa e lo firmi, puoi contestarla?
Si. La firma è solo per presa conoscenza. Vale cioè come notifica. Se non firmi, non cambia nulla: il verbale ti verrà spedito a casa e ti saranno addebitate le spese di notifica.
Domande correlate
- Se firmi la multa dalle mani dell’agente sei poi obbligato a pagare? No. La firma è solo una conferma del ricevimento (notifica) del verbale, ma non un'ammissione di colpa.
- Hai preso una multa con autovelox Scout Speed (quello montato sull’auto della polizia) ma non c’era il cartello con l'avviso. Puoi contestarla? Si. La Cassazione ha detto che anche per gli autovelox montati sull'auto della polizia, benché si muovano con l’auto stessa, è necessaria la segnalazione con il cartello di avviso, posto con congruo anticipo. i
- Se l'avvocato non ti consegna la fattura ma solo una parcella pro forma sei obbligato a pagarlo? Si. L'emissione della fattura è un obbligo che l'avvocato ha nei confronti del fisco e la cui violazione non cancella il debito che tu hai con lui. Quindi, devi ugualmente pagarlo.Comunque se ti serve la fattura puoi segnalarlo all'Agenzia delle Entrate (ma lui, entro un anno, potrebbe comunque emetterla con ravvedimento operoso, pagando una sanzione minima). Ciò vale per qualsiasi professionista.
- Un poliziotto ti vede bere alcol ma sei minorenne. Può chiederti i documenti e se non li hai portarti in questura? Si. Anche se il minore non commette alcun illecito nel momento in cui beve alcolici (lo commetterebbe chi glieli ha venduti) deve comunque identificarsi a richiesta. E se il poliziotto ha il sospetto che menta (come nel caso in cui il soggetto dica di essere maggiorenne ma non lo è) può accompagnarlo in questura per l'identificazione.
- Se sei minorenne i vigili ti possono fare la multa? No. La multa per le tue violazioni deve essere fatta e notificata ai tuoi genitori i cui dati, quindi, devono essere necessariamente riportati nel verbale.
- Se prendi farmaci a base di alcol puoi evitare l’etilometro e la multa? No. In tanti hanno tentato di impugnare il verbale per guida in stato di ebbrezza dando la colpa a collutori o a farmaci a base alcolica. Ma nessun giudice ha accolto finora questa eccezione.
- Se compri un vestito in un negozio e a casa ti accorgi che ti va stretto puoi cambiarlo? No, a meno che il negoziante per sua policy aziendale non te lo consenta. Il diritto di recesso, non motivato da vizi del prodotto (da esercitare entro 14 giorni) è consentito solo per le vendite online e comunque fuori dai negozi. Resta comunque dovuta la garanzia in caso di prodotto difettoso.
- Autovelox in città: se la polizia non ti ferma, la multa è nulla? Si. A seguito di una recente riforma, gli accertamenti della velocità sulle strade urbane possono avvenire anche con contestazione differita della contravvenzione.
- Se qualcuno toglie la multa per divieto di sosta dal parabrezza della tua e tu non te ne accorgi, puoi pagare con lo sconto del 30% nei primi 5 giorni? Si. Difatti, i cinque giorni per pagare con lo sconto del 30% decorrono non da quando il verbale viene posizionato sui tergicristalli dell’auto – ossia da quando il poliziotto lo ha redatto - ma da quando lo stesso ti viene notificato a casa. Ciò non toglie che, se paghi prima della notifica a casa, non subirai l’aggravio delle spese postali.
- Se ti licenzi puoi prendere la disoccupazione? No. Il termine corretto è comunque “dimettersi” e non “licenziarsi”. Le dimissioni, in quanto atto volontario, non danno diritto alla Naspi, ossia l’assegno di disoccupazione, a meno che non siano avvenute per “giusta causa” ossia per un grave inadempimento del datore di lavoro (ad es. in caso di mancato pagamento degli stipendi, dei contribuiti, in caso di mobbing, ecc.). Solo in caso di dimissioni per giusta causa spetta la Naspi, ossia l’assegno di disoccupazione.
- Se ti scade l'assicurazione puoi continuare a circolare? Si. Ma solo per 15 giorni che è il cosiddetto «periodo di tolleranza».
- Se una persona ti dice «vaff….», puoi querelarla? No. Anche se questo comportamento costituisce ingiuria, l’ingiuria non è più reato. Potresti chiedergli il risarcimento se riesci a dimostrare di aver subito un danno morale. Ma dovresti avviare una causa civile e non sempre il gioco vale la candela.