Se tuo padre ti regala una casa devi pagare le tasse?
Si. In particolare, devi pagare:
– l’imposta di registro (al 2% se è la tua prima casa);
– l’imposta ipotecaria (50 € se è la tua prima casa);
– l’imposta catastale (50 € se è la tua prima casa).
Non paghi l’imposta sulle donazioni se la casa non supera 1 milione di euro di valore.
Domande correlate
- Se tuo zio, morendo, ti lascia una casa devi pagare i debiti della sua eredità? No. Tu sei un legatario e non un erede (è legatario chi riceve un bene specifico e non una quota del patrimonio ereditario). Il legatario deve pagare i debiti del defunto solo se questi ha diviso tutto il suo patrimonio lasciando, in capo a ciascun erede, uno specifico bene e non per percentuali.
- Hanno pignorato il tuo appartamento. Puoi smettere di pagare le tasse sulla casa? No. La proprietà dell’immobile non viene meno con il pignoramento. Pertanto, devi continuare a pagare le spese di condominio e le tasse collegate all'immobile.
- Tuo padre ti vuol prestare l’uso della sua casa: dovete andare dal notaio? No. Il contratto di comodato può essere formalizzato anche verbalmente.
- Se dividi il tuo appartamento in due devi pagare più quote millesimali al condominio? No. I millesimi del precedente appartamento vengono divisi e riproporzionati secondo le dimensioni dei due appartamenti risultanti dalla divisione.
- Se ti stacchi dal riscaldamento centralizzato devi ancora pagare? Si. Il condomino che si dota di un riscaldamento autonomo continua a pagare le spese di manutenzione straordinaria dell'impianto, la sua conservazione e messa a norma; nonché i cosiddetti consumi involontari, quelli cioè derivanti dalla dispersione del calore dalle condutture.
- Tuo padre ti cointesta il suo conto. Ti sta facendo una donazione? Si. Salvo accordo diverso, la cointestazione del conto si considera come una donazione per la metà del valore del conto.
- Se tuo padre vuole farti un bonifico di 200mila euro per comprare casa, la donazione va fatta dal notaio? No. Secondo la Cassazione, le donazioni indirette non necessitano dell’atto notarile. Tuttavia, nel contratto di compravendita è necessario specificare la provenienza del denaro (ossia il fatto che paghi la casa con i soldi ricevuti da tuo padre). In tal caso non sei tenuto a versare neanche l’imposta di registro.
- Ci sono tasse da pagare se vendi un oggetto usato? No. Se lo vendi a un prezzo uguale o inferiore a quello che avevi corrisposto all’atto dell’acquisto non devi dichiarare l’incasso. Infatti non fai alcun guadagno.Se però lo vendi a un prezzo più alto devi dichiarare la plusvalenza al fisco.
- Vuoi regalare casa a tuo figlio. Con la donazione paghi meno tasse piuttosto che con il testamento? No. Sotto un profilo fiscale, donazione e successione sono tassate allo stesso modo.
- Sei in affitto. La casa è piena di muffa. Devi pagare il canone? Sì. Se resti in casa devi pagare l’affitto. Puoi tuttavia agire in giudizio per ottenere la riduzione del canone o la risoluzione del contratto. Se però la situazione è talmente grave da pregiudicare la tua salute tanto da costringerti ad andare via di casa o comunque a fare un uso ridotto dell’appartamento, allora puoi interrompere il pagamento del canone in attesa che il locatore faccia i lavori di ristrutturazione.
- Se ti assenti dal lavoro per depressione devi restare a casa per la visita fiscale? Si. Devi rispettare le fasce orarie di reperibilità. Tuttavia, al termine delle ore della reperibilità, il disturbo psichico non impedisce di svolgere altre attività "leggere" come una passeggiata.
- L’amministratore di condominio non ti fa vedere bilanci e fatture. Devi pagare le quote mensili? Sì. L’obbligo di pagare il condominio scatta in virtù della proprietà dell’immobile e non del rispetto dell’obbligo di trasparenza dell’amministratore.