Se sei assente dal lavoro per malattia, puoi fare un secondo lavoro da casa?
Sì. Tuttavia è necessario che il secondo lavoro:
• non rallenti la guarigione;
• non concerna un’attività in concorrenza con il primo lavoro.
Domande correlate
- Se ti assenti dal lavoro per depressione devi restare a casa per la visita fiscale? Si. Devi rispettare le fasce orarie di reperibilità. Tuttavia, al termine delle ore della reperibilità, il disturbo psichico non impedisce di svolgere altre attività "leggere" come una passeggiata.
- Prima di andare al lavoro porti i tuoi figli a scuola. Se subisci un incidente puoi ottenere il risarcimento per “infortunio sul lavoro”? Si. In tali casi, l'Inail ti risarcisce. L'incidente stradale nel tragitto casa-lavoro è considerato “infortunio in itinere”, ossia infortunio sul lavoro, a patto che non si prendano strade alternative o più lunghe. Fa eccezione l'accompagnamento dei figli a scuola, considerato una necessità.
- Il datore di lavoro può spiare il dipendente dopo che è uscito dal lavoro? Si. Il divieto di spiare i lavoratori vale solo dentro i cancelli dell’azienda. Dopodiché, è possibile incaricare un investigatore privato.
- Chi si dimette spontaneamente dal lavoro ha diritto alla Tfr? Sì. Il Tfr spetta a prescindere dalla causa di cessazione del lavoro.
- Una volta date le dimissioni dal lavoro, si possono revocare? Si. Ci sono sette giorni di tempo per revocare le dimissioni.
- Si possono avere due contratti di lavoro part-time con lo stesso datore di lavoro? Si. Secondo il ministero del Lavoro e la Cassazione ciò è possibile a patto che le mansioni siano completamente diverse e vi sia un effettivo interesse dell’azienda.
- Esiste un limite ai prelievi di contanti che puoi fare dal tuo conto corrente? No. Per legge puoi prelevare quanto vuoi. Il fisco non controlla i prelievi dal conto e non te ne chiederà giustificazione. Tuttavia, quando il prelievo supera 10.000 euro nell’arco di un mese, la banca ti chiederà spiegazioni. Si tratta però di un controllo non di tipo fiscale, ma rivolto a prevenire gravi reati (come riciclaggio, terrorismo, ecc.). Pertanto, se le tue motivazioni risultano non soddisfacenti, la banca può fare una segnalazione alla Uif di Bankitalia – l’Unità di Informazione Finanziaria - che valuta se esistono i presupposti per una denuncia.
- Vai al lavoro e lasci il cane a casa da solo ma questo abbaia in continuazione. Il condominio può farlo sequestrare? Sì. Ci sono numerose sentenze che prevedono la possibilità del sequestro del cane che disturba la quiete pubblica quando il padrone lo lascia sempre da solo a casa.
- Se un bagnante affoga in piscina, il bagnino “irregolare” (senza cioè un regolare contratto di lavoro) è responsabile? Si. Secondo la giurisprudenza, anche il bagnino “in nero” è responsabile. Difatti il bagnante fa affidamento su di lui e quindi riveste una posizione di garanzia.
- Se compri casa nuova rispondi dei debiti condominiali lasciati dal vecchio proprietario? Si. Ma solo per quelli dell’anno in corso e per quelli dell’anno precedente rispetto a quello in cui hai comunicato il rogito all’amministratore di condominio.
- Il capo ti può trasferire se litighi con colleghi di lavoro senza accertare di chi sia la colpa? Si. Quando il dipendente è in attrito con i colleghi d'ufficio e tale situazione pregiudica la produzione, il datore di lavoro, indipendentemente da chi abbia ragione, può disporne il trasferimento per “incompatibilità ambientale" presso altra sede.
- Se tuo padre vuole farti un bonifico di 200mila euro per comprare casa, la donazione va fatta dal notaio? No. Secondo la Cassazione, le donazioni indirette non necessitano dell’atto notarile. Tuttavia, nel contratto di compravendita è necessario specificare la provenienza del denaro (ossia il fatto che paghi la casa con i soldi ricevuti da tuo padre). In tal caso non sei tenuto a versare neanche l’imposta di registro.