Se mi regalano una maglia e a me va stretta ho diritto a cambiarla entro 14 giorni?
No. Il diritto di recesso vale solo per l’acquirente ed opera unicamente nelle vendite a distanza o avvenute fuori dal negozio (come su Internet).
Domande correlate
- Ho acquistato un pc usato e dopo 2 giorni mi sono accorto che è rotto. Esiste qualche tutela sull’usato? Sì. L’usato ha le stesse garanzie previste per i prodotti nuovi se hai comprato in negozio (garanzia di due anni dall’acquisto salvo per le parti usurate dall’uso). Se hai comprato da privato hai solo la possibilità di far valere i vizi occulti che non ti sono stati comunicati al momento della vendita. Quindi, puoi chiedere la restituzione dei soldi entro cinque anni se dimostri il difetto originario del prodotto.
- Ho comprato un prodotto rotto ma il negoziante non vuole sostituirlo perché sostiene che l’ho rotto io. Mi spetta la garanzia? Si. Entro i primi 12 mesi dall’acquisto, è il venditore a dover dimostrare che il guasto dipende dall’acquirente. Dopo, è quest’ultimo a dover provare che il guasto era preesistente all’acquisto.
- Non hai pagato il casello autostradale e nemmeno il "rapporto di mancato pagamento del pedaggio" entro i 15 giorni concessi. Perderai i punti dalla patente? Si. Pagherai una multa da 85 a 338 euro e subirai la decurtazione di 2 punti dalla patente.
- Se compro una scatola di biscotti o di caffè solubile su Amazon ho il diritto di recesso? No. Per i prodotti alimentari non è possibile esercitare il ripensamento nei 14 giorni.
- Se un minorenne commette un furto e ha compiuto 14 anni, verrà processato? Si. Ma si applicheranno le regole speciali stabilite per il processo penale minorile. Il minorenne che ha rubato potrà essere condannato, a meno che non dimostri di essersi pentito e di aver superato un percorso di reinserimento sociale: si tratta della messa alla prova la quale, se dà esito positivo, consente di estinguere il reato.
- Mi spetta l'assegno di disoccupazione se, dopo essere licenziato, trovo un nuovo lavoro part-time? Si. Se si tratta di lavoro dipendente e il reddito non supera 8.000 euro annui, il lavoratore può continuare a percepire la Naspi. Per il reddito da lavoro autonomo invece il tetto è fissato a 5.000 euro annui. In tutti gli altri casi, la nuova assunzione determina la cessazione dell'assegno di disoccupazione.
- Se arriva il postino e rifiuto di ricevere la raccomandata questa va in giacenza? No. La raccomandata torna direttamente al mittente e si considera come se fosse stata consegnata al destinatario.
- Se rinnovi l'assicurazione dopo oltre 15 giorni, il rinnovo ha effetto retroattivo? No. Ha effetto solo dopo la mezzanotte del giorno del pagamento (salvo diverso patto con l'assicurazione). Quindi, eventuali incidenti nel frattempo intervenuti non saranno coperti dalla polizza.
- Se l’ex moglie riceve una grossa eredità, l’assegno di mantenimento va ridotto o cancellato? Sì. Secondo la Cassazione, la sopravvenienza di redditi, come un’eredità, giustifica la revisione del mantenimento.
- Se una coppia di conviventi con figli si separa, la casa va alla madre? Si. Secondo numerose sentenze della Cassazione le coppie non sposate sono equiparabili a quelle sposate. Pertanto, la madre che ottiene la collocazione dei figli ha diritto di abitare nella casa intestata all'ex partner.
- Se l’inquilino va via di casa senza consegnare le chiavi, il locatore può obbligarlo a pagare ancora l’affitto? Sì. Il locatore ha diritto al pagamento dei canoni di locazione fino a quando non ottiene la materiale disponibilità dell’appartamento. Nel frattempo però non può forzare la porta di casa per accedere al proprio immobile (diversamente commetterebbe reato), ma deve avviare lo sfratto e, in caso di mancato rilascio, avvalersi dell’ufficiale giudiziario.
- Se tuo padre vuole farti un bonifico di 200mila euro per comprare casa, la donazione va fatta dal notaio? No. Secondo la Cassazione, le donazioni indirette non necessitano dell’atto notarile. Tuttavia, nel contratto di compravendita è necessario specificare la provenienza del denaro (ossia il fatto che paghi la casa con i soldi ricevuti da tuo padre). In tal caso non sei tenuto a versare neanche l’imposta di registro.