Se l’inquilino non paga l’affitto, puoi staccare le utenze intestate a tuo nome?
No. Se lo fai commetti reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni. L’unico modo che hai per tutelarti è chiedere al giudice lo sfratto.
Domande correlate
- L’inquilino che non paga l’affitto può essere sfrattato se in casa ci sono minori, anziani o donne incinta? Si. L’inquilino moroso può essere sfrattato, anche se vive con bambini, anziani, portatori d’handicap o donne in stato di gravidanza.
- L’inquilino in affitto deve rispettare il regolamento condominiale anche se non si può considerare un “condomino”? Sì. Ma eventuali sanzioni pecuniarie per la violazione del regolamento saranno addebitate al locatore che, a sua volta, potrà farsi da lui rimborsare.
- Se l’inquilino va via di casa senza consegnare le chiavi, il locatore può obbligarlo a pagare ancora l’affitto? Sì. Il locatore ha diritto al pagamento dei canoni di locazione fino a quando non ottiene la materiale disponibilità dell’appartamento. Nel frattempo però non può forzare la porta di casa per accedere al proprio immobile (diversamente commetterebbe reato), ma deve avviare lo sfratto e, in caso di mancato rilascio, avvalersi dell’ufficiale giudiziario.
- In caso di affitto in nero, l’inquilino rischia qualcosa? Sì. Per l’Agenzia delle Entrate anche l’inquilino è un evasore. E questo perché il pagamento dell’imposta di registro, dovuta appunto alla registrazione dell’affitto, grava sia sul locatore che sull’inquilino. Pertanto, il fisco gli può chiedere il versamento di tale importo. Sarà diritto dell’inquilino rivalersi sul padrone di casa.
- Se ti rechi all’anagrafe e cambi il tuo nome e cognome, i tuoi debiti decadono? No. Neanche “Il fu Mattia Pascal” riuscì a liberarsi del passato, figuriamoci dei debiti. Questa soluzione, che tuttavia spesso circola in alcuni ambienti, è solo una falsa credenza.
- Se una persona non paga una sola mensilità di affitto può essere sfrattata? Sì. La procedura di sfratto può essere intrapresa dopo almeno 20 giorni di ritardo nel pagamento anche di un solo canone di locazione. Tuttavia, l’inquilino che paga l’arretrato, con gli interessi e le spese legali, fa decadere tutta la procedura e non può essere più sfrattato. Può farlo anche all’udienza di sfratto.
- L’installazione e sostituzione della cassetta della posta spetta all'inquilino in affitto? No. Si tratta di spese che ricadono sul padrone di casa.
- Sei in affitto ma il rumore dei vicini ti rende la vita impossibile. Puoi disdire l'affitto per giusta causa? Si. Secondo la giurisprudenza i rumori intollerabili dei vicini sono una valida ragione per recedere dalla locazione prima del termine. È comunque dovuto il preavviso di sei mesi.
- Prima dell'affitto, il padrone di casa può chiederti di vedere le buste paga? Si. Prima di concludere il contratto, è facoltà del locatore chiedere copia delle ultime buste paga o della dichiarazione dei redditi per conoscere le condizioni economiche dell'affittuario. Non può tuttavia trattenerne una copia. Tu non sei obbligato a dargliele ma chiaramente potresti perdere la possibilità di concludere il contratto.
- In caso di affitto in nero, puoi essere sfrattato se non paghi il canone? No. La procedura di sfratto presuppone un contratto di locazione scritto e registrato all’Agenzia delle Entrate. Per mandarti via di casa, il locatore deve azionare una causa ordinaria, molto più lunga e costosa. Si chiama «azione di occupazione senza titolo». Non potrà neanche chiederti i canoni arretrati, proprio perché “in nero”. Potrà tutt’al più farti condannare al pagamento di un indennizzo per l’utilizzo dell’immobile.
- Se il tuo padrone di casa non registra l’affitto, il fisco può rivalersi su di te? Si. L’omesso versamento dell’imposta di registro vede responsabili solidali sia il locatore che il conduttore.
- Il Comune può accedere alle bollette delle tue utenze per verificare se davvero vivi nel proprio territorio? Si. In questo modo, se dichiari una falsa residenza al fine di non pagare l’Imu ti potrà arrivare un accertamento fiscale per il pagamento degli ultimi 5 anni dell’imposta.