Se l’azienda ti licenzia per assenza ingiustificata ti spetta il Tfr?
Si. Il Tfr è dovuto anche in caso di licenziamento per giusta causa.
Domande correlate
- Se ti scade il contratto a termine ti spetta l'assegno di disoccupazione? Si. L’assegno di disoccupazione spetta non solo se il lavoratore viene licenziato, ma anche dopo il contratto a termine se questo, alla scadenza, non viene rinnovato o trasformato in un contratto a tempo indeterminato.
- Ti pignorano lo stipendio ma ti dimetti. Il pignoramento passa sul Tfr? Si. Il pignoramento riguarda tutte le somme che, a qualsiasi titolo, ti deve versare il datore di lavoro, anche a titolo di TFR.
- Ti dimetti. Il tuo capo ti dice che devi aspettare 60 giorni per avere il Tfr. Ha ragione? No. Il Tfr va pagato subito, non appena il rapporto di lavoro cessa, salvo diverse previsioni del contratto collettivo di lavoro.
- Se il datore di lavoro ti licenzia verbalmente, senza nulla di scritto, il licenziamento vale? No. Il licenziamento deve essere per forza scritto. Diversamente hai diritto alla restituzione del tuo di posto (la cosiddetta “reintegra”). Anche il licenziamento per giusta causa non può comunque avvenire oralmente.
- Se compri un oggetto a una fiera ti spetta il diritto di recesso? No. Anche se il diritto di recesso spetta tutte le volte in cui si compra fuori dai locali commerciali, lo stand fieristico è equiparato al negozio.
- Se sei in affitto e il proprietario vuol vendere l'appartamento, ti spetta la precedenza? Si. L’inquilino ha il diritto di prelazione ossia il diritto ad essere preferito - a parità di condizioni contrattuali - rispetto ad altri offerenti. Questo diritto cessa alla prima scadenza del contratto di affitto. Inoltre puoi usufruirne solo se non hai la proprietà di altri immobili ad uso abitativo.
- Un parente ti ha promesso che, non appena ti sposerai, ti regalerà una casa. Se glielo fai mettere per iscritto potrai poi citarlo in tribunale se non adempie? No, la donazione infatti non può essere oggetto di un obbligo, anche se auto-disposto dallo stesso donante. Ogni impegno a donare in futuro non ha valore legale anche se messo per iscritto.
- Non ti presenti al lavoro per diversi giorni costringendo l'azienda a licenziarti: sei tenuto a risarcire i danni? Si. Secondo un recente orientamento della Cassazione, il dipendente assente ingiustificato che perciò viene «licenziato per giusta causa» deve risarcire al datore il costo del cosiddetto “ticket Naspi”, ossia la tassa per il licenziamento.
- Promessa di matrimonio non rispettata ad un giorno dalle nozze: ti spetta il risarcimento? No. Se, alla base della rottura della promessa di matrimonio non c'è una valida causa, si può chiedere solo il rimborso per le spese sostenute in vista delle nozze (ad esempio quelle per il ricevimento). Non è dovuto il risarcimento per la depressione, la frustrazione, il dolore interiore.
- Vieni licenziato perché non vai a lavorare o perché hai fatto troppe assenze per malattia. Ti spetta l’assegno di disoccupazione? Sì. L’assegno di disoccupazione spetta tutte le volte in cui si perde il lavoro non per propria volontà come appunto nel caso di licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo oggettivo. Pertanto, la disoccupazione spetta anche in caso di assenze ingiustificate.
- Se un avvocato sbaglia e ti fa perdere la causa ti deve risarcire? No. Il risarcimento spetta solo qualora, senza tale errore, la causa avrebbe avuto un esito per te più vantaggioso. Se invece, anche senza l’errore del legale, avresti ugualmente perso il giudizio (perché, ad esempio, non avevi ragione) non ti spetta nulla dall’avvocato negligente. In buona sostanza, senza un concreto danno non puoi chiedere il risarcimento all’avvocato incapace. Le cause perse in partenza non ti danno diritto a ottenere i danni in caso di sconfitta.
- Se la polizia ti trova in possesso di uno sfollagente ti può denunciare? Si. Commetti un reato. Pertanto, subisci un processo penale per uso di arma impropria non giustificato.