Se lavori in smart working ti spettano i buoni pasto?
No. La legge non lo prevede. Nulla esclude però che questo beneficio venga riconosciuto dal contratto di lavoro o dal Ccnl.
Domande correlate
- Vinci una causa. Il tuo avversario dà i soldi che ti spettano al tuo avvocato che però li trattiene a titolo di parcella. Può farlo? No. Se lo fa, commette un illecito disciplinare. L'avvocato, se non espressamente autorizzato dal cliente, non può trattenere dalle somme dovute a quest’ultimo, neanche se ciò è necessario per pagare la propria parcella.
- Se lavori in nero da più di cinque anni puoi ancora sollevare una contestazione al tuo capo? Si. Il termine di prescrizione per differenze retributive e mancato versamento dei contributi è di cinque anni che decorrono però dalla cessazione del rapporto di lavoro.
- Un parente ti ha promesso che, non appena ti sposerai, ti regalerà una casa. Se glielo fai mettere per iscritto potrai poi citarlo in tribunale se non adempie? No, la donazione infatti non può essere oggetto di un obbligo, anche se auto-disposto dallo stesso donante. Ogni impegno a donare in futuro non ha valore legale anche se messo per iscritto.
- Si possono avere due lavori full time? No. Il dipendente non può avere due contratti di lavoro full time perché viene meno al dovere di rispettare il riposo minimo giornaliero che è di 11 ore consecutive.
- Si possono avere due lavori part time? Si. Ma solo a patto di avere almeno 11 ore di riposo tra l’uno e l’altro e che le due aziende non siano in concorrenza tra loro. Il dipendente deve sempre comunicare al datore il nuovo lavoro.
- Se l’azienda ti licenzia per assenza ingiustificata ti spetta il Tfr? Si. Il Tfr è dovuto anche in caso di licenziamento per giusta causa.
- Se ti scade il contratto a termine ti spetta l'assegno di disoccupazione? Si. L’assegno di disoccupazione spetta non solo se il lavoratore viene licenziato, ma anche dopo il contratto a termine se questo, alla scadenza, non viene rinnovato o trasformato in un contratto a tempo indeterminato.
- Se un avvocato sbaglia e ti fa perdere la causa ti deve risarcire? No. Il risarcimento spetta solo qualora, senza tale errore, la causa avrebbe avuto un esito per te più vantaggioso. Se invece, anche senza l’errore del legale, avresti ugualmente perso il giudizio (perché, ad esempio, non avevi ragione) non ti spetta nulla dall’avvocato negligente. In buona sostanza, senza un concreto danno non puoi chiedere il risarcimento all’avvocato incapace. Le cause perse in partenza non ti danno diritto a ottenere i danni in caso di sconfitta.
- Se la polizia ti trova in possesso di uno sfollagente ti può denunciare? Si. Commetti un reato. Pertanto, subisci un processo penale per uso di arma impropria non giustificato.
- Se la polizia ti fa l'alcoltest ti deve dire che devi nominare un avvocato? No. La Cassazione ha detto che è sufficiente la semplice menzione sul verbale. Non è necessario quindi specificarlo a voce.
- Se compri un vestito in un negozio e a casa ti accorgi che ti va stretto puoi cambiarlo? No, a meno che il negoziante per sua policy aziendale non te lo consenta. Il diritto di recesso, non motivato da vizi del prodotto (da esercitare entro 14 giorni) è consentito solo per le vendite online e comunque fuori dai negozi. Resta comunque dovuta la garanzia in caso di prodotto difettoso.
- Se ti dimetti ad inizio mese, le giornate già lavorate ti devono essere pagate? Si. Tutti i giorni di lavoro prima della cessazione del rapporto di lavoro vanno regolarmente retribuiti.