Se lavori in nero da più di cinque anni puoi ancora sollevare una contestazione al tuo capo?
Si. Il termine di prescrizione per differenze retributive e mancato versamento dei contributi è di cinque anni che decorrono però dalla cessazione del rapporto di lavoro.
Domande correlate
- Autovelox e Tutor devono essere sottoposti a taratura ogni cinque anni? No. Tali strumenti devono essere sottoposti al controllo di funzionalità (la taratura) una volta all'anno.
- Se compri un oggetto guasto e te lo sostituiscono, la garanzia dei due anni inizia a decorrere da capo? Si. Diversamente, allo scadere della garanzia, il venditore potrebbe rifilarti un pezzo di ricambio vecchio sapendo che hai poco tempo per chiedere l’ulteriore sostituzione.
- All’incontro davanti al tuo capo per difenderti da un licenziamento hai diritto a portare il tuo avvocato? No. Puoi andare da solo o al massimo portare un sindacalista che ti assista e difenda, ma non l’avvocato.
- Si può cambiare un capo di vestiario che va stretto a un più attento controllo a casa? No. Se il negoziante lo consente, è solo per una policy aziendale e per venire incontro ai propri clienti.
- In caso di affitto in nero, puoi essere sfrattato se non paghi il canone? No. La procedura di sfratto presuppone un contratto di locazione scritto e registrato all’Agenzia delle Entrate. Per mandarti via di casa, il locatore deve azionare una causa ordinaria, molto più lunga e costosa. Si chiama «azione di occupazione senza titolo». Non potrà neanche chiederti i canoni arretrati, proprio perché “in nero”. Potrà tutt’al più farti condannare al pagamento di un indennizzo per l’utilizzo dell’immobile.
- Si può sfrattare un anziano con più di 85 anni? Sì. La legge non ammette eccezioni quando non si paga l'affitto.
- Se dividi il tuo appartamento in due devi pagare più quote millesimali al condominio? No. I millesimi del precedente appartamento vengono divisi e riproporzionati secondo le dimensioni dei due appartamenti risultanti dalla divisione.
- Un figlio, con poco più di 20 anni, viene licenziato. Gli spetta il mantenimento dei genitori? No. Una volta raggiunta l'indipendenza economica - a prescindere dalla durata del lavoro - il genitore perde ogni obbligo nei confronti del figlio che pertanto non può chiedere di nuovo il mantenimento.
- Un genitore può mandare fuori di casa un figlio con più di 30 anni? Sì. Secondo la Cassazione, si può presumere che a trent’anni lo stato di disoccupazione di un giovane sia colpevole, ossia determinato dalla volontà o dalla colpa di non aver saputo/voluto accettare offerte lavorative congrue.
- Non ti piace più il tuo lavoro. Se te ne stai a casa comunicando il recesso rischi una penalità? Si. Difatti, il contratto collettivo fissa un termine di preavviso che anche il dipendente deve rispettare (salvo che il recesso avvenga per giusta causa). In tal caso, ti verrà trattenuto un importo dall'ultima busta paga.
- Il tuo datore può importi un patto di non concorrenza per 4 anni? No. La durata massima di non concorrenza è di 3 anni (5 se sei un dirigente). Inoltre, il patto va sempre prima concordato e appositamente retribuito.
- Se ti vendono un oggetto ad un prezzo più alto rispetto a quello di mercato, puoi contestare? No. Lo puoi fare solo se ti trovavi in uno stato di necessità di cui il venditore si è approfittato e sempre che il prezzo sia stato almeno raddoppiato rispetto a quello reale.