Se compri casa nuova rispondi dei debiti condominiali lasciati dal vecchio proprietario?
Si. Ma solo per quelli dell’anno in corso e per quelli dell’anno precedente rispetto a quello in cui hai comunicato il rogito all’amministratore di condominio.
Domande correlate
- Accetti un’eredità con beneficio d’inventario: rispondi dei debiti col Fisco lasciati dal defunto? Si. L’accettazione con beneficio di inventario comporta solo una responsabilità limitata al valore della quota ricevuta in eredità. Ma entro tale limite si risponde comunque dei debiti del defunto.
- Casa in comproprietà. Se uno dei titolari ha debiti, la casa può essere ipotecata a danno degli altri? Sì. L’ipoteca viene iscritta sull’intero bene, anche se entro il valore del debito (aumentato della metà). Ad esempio, se uno dei titolari ha un debito di 10mila euro, l’ipoteca può arrivare a 15mila euro. La casa si venderà all’asta per intero nonostante la comproprietà (a meno che non sia divisibile in natura). Ai comproprietari andrà una parte del prezzo ricavato dalla vendita, pari alla loro quota di comproprietà.
- Hai pagato le quote condominiali ma il condominio ha debiti. Tu rischi qualcosa? Si. I creditori del condominio possono agire nei confronti di tutti i condomini, partendo tuttavia prima da quelli morosi (i cui nomi devono essere forniti loro dall’amministratore) e, in caso di esito infruttuoso, procedendo poi nei confronti di tutti gli altri. Ciascun condomino è comunque responsabile solo per una quota del debito pari ai propri millesimi.
- Se compri un’auto e il proprietario non ha pagato il bollo, devi pagarlo tu? No. Ogni singola annualità del bollo ricade su chi era, in quell’anno, proprietario del mezzo.
- Se una coppia vive in casa dei genitori di uno dei due, in caso di separazione il giudice può assegnare la casa alla moglie? Si. Infatti l’assegnazione della casa familiare riguarda anche le ipotesi in cui l’immobile sia di proprietà altrui e venga concesso in comodato. Il fatto che la casa sia di proprietà dei suoceri non ne esclude l’assegnazione all’ex moglie se presso di lei vanno a stare i figli.Per evitare questo effetto è necessario che il contratto di comodato sia scritto e abbia una data di scadenza.
- Se compri un oggetto guasto e te lo sostituiscono, la garanzia dei due anni inizia a decorrere da capo? Si. Diversamente, allo scadere della garanzia, il venditore potrebbe rifilarti un pezzo di ricambio vecchio sapendo che hai poco tempo per chiedere l’ulteriore sostituzione.
- Se tuo zio, morendo, ti lascia una casa devi pagare i debiti della sua eredità? No. Tu sei un legatario e non un erede (è legatario chi riceve un bene specifico e non una quota del patrimonio ereditario). Il legatario deve pagare i debiti del defunto solo se questi ha diviso tutto il suo patrimonio lasciando, in capo a ciascun erede, uno specifico bene e non per percentuali.
- Un figlio che vive ancora a casa dei genitori deve contribuire alle spese di casa se lavora e prende uno stipendio? Si. La legge lo obbliga ad aiutare la famiglia in proporzione alle sue capacità economiche.
- Se compri un vestito in un negozio e a casa ti accorgi che ti va stretto puoi cambiarlo? No, a meno che il negoziante per sua policy aziendale non te lo consenta. Il diritto di recesso, non motivato da vizi del prodotto (da esercitare entro 14 giorni) è consentito solo per le vendite online e comunque fuori dai negozi. Resta comunque dovuta la garanzia in caso di prodotto difettoso.
- Compri qualcosa, ma non funziona. Alla riparazione puoi preferire la restituzione dei soldi? No. Prima di chiedere la restituzione dei soldi devi esigere la riparazione o la sostituzione dell’oggetto con un oggetto identico. Solo se queste soluzioni sono impossibili o antieconomiche puoi chiedere la restituzione dei soldi spesi (ma dovrai restituire l'oggetto) oppure una riduzione del prezzo pagato (trattenendo l’oggetto per te).
- Se ti assenti dal lavoro per depressione devi restare a casa per la visita fiscale? Si. Devi rispettare le fasce orarie di reperibilità. Tuttavia, al termine delle ore della reperibilità, il disturbo psichico non impedisce di svolgere altre attività "leggere" come una passeggiata.
- Se tuo padre vuole farti un bonifico di 200mila euro per comprare casa, la donazione va fatta dal notaio? No. Secondo la Cassazione, le donazioni indirette non necessitano dell’atto notarile. Tuttavia, nel contratto di compravendita è necessario specificare la provenienza del denaro (ossia il fatto che paghi la casa con i soldi ricevuti da tuo padre). In tal caso non sei tenuto a versare neanche l’imposta di registro.