Se cambi residenza, il Fisco ti deve notificare subito gli atti al nuovo indirizzo?
No. Fino a un anno dopo il trasferimento, gli atti possono essere notificati al vecchio indirizzo, a meno che non comunichi direttamente all’Agenzia delle Entrate (oltre che al Comune) il nuovo indirizzo di residenza (comportamento consigliato).
Domande correlate
- I genitori sono responsabili per gli atti di bullismo del figlio? Si. Essi però non hanno alcuna responsabilità penale e quindi non commettono reato. Sono tuttavia tenuti a risarcire i danni alla vittima se il figlio ha meno di 18 anni.
- Se ti rechi all’anagrafe e cambi il tuo nome e cognome, i tuoi debiti decadono? No. Neanche “Il fu Mattia Pascal” riuscì a liberarsi del passato, figuriamoci dei debiti. Questa soluzione, che tuttavia spesso circola in alcuni ambienti, è solo una falsa credenza.
- Gli atti osceni in luogo pubblico sono reato? No. E un illecito amministrativo (è stato depenalizzato nel 2016). Però è reato se commesso in luogo abitualmente frequentato da minori (un parco giochi o il muretto vicino la scuola).
- Se vuoi separarti e vuoi sapere quanto guadagna il tuo coniuge, il fisco deve dirtelo? Si. Secondo la giurisprudenza, ti spetta il diritto di accesso agli atti amministrativi per conoscere la dichiarazione dei redditi dell'ex e così fare una congrua richiesta di mantenimento.
- Se ti trasferisci in un’altra città per frequentare l’università, devi cambiare residenza? No. Anche se la residenza deve obbligatoriamente coincidere con la dimora abituale, l’affitto di un appartamento per uso studentesco non implica cambiamento della dimora abituale.
- Se un avvocato sbaglia e ti fa perdere la causa ti deve risarcire? No. Il risarcimento spetta solo qualora, senza tale errore, la causa avrebbe avuto un esito per te più vantaggioso. Se invece, anche senza l’errore del legale, avresti ugualmente perso il giudizio (perché, ad esempio, non avevi ragione) non ti spetta nulla dall’avvocato negligente. In buona sostanza, senza un concreto danno non puoi chiedere il risarcimento all’avvocato incapace. Le cause perse in partenza non ti danno diritto a ottenere i danni in caso di sconfitta.
- Se la polizia ti fa l'alcoltest ti deve dire che devi nominare un avvocato? No. La Cassazione ha detto che è sufficiente la semplice menzione sul verbale. Non è necessario quindi specificarlo a voce.
- Se il controllore ti trova senza il biglietto, può ordinarti di scendere subito dall’autobus? Sì. È quindi un falso mito quello secondo cui avresti comunque diritto a finire la corsa. E se non scendi subito dal mezzo pubblico, bloccando la corsa, commetti il reato di interruzione di pubblico servizio.
- Il Fisco ti può può pignorare l’unica auto che ti serve per andare al lavoro? Si. Esiste solo il divieto di fermo amministrativo dell’auto strumentale all’esercizio dell’attività del professionista o dell’imprenditore (essa quindi deve essere iscritta nel libro dei beni ammortizzabili). Tale limite non vale quindi per i lavoratori dipendenti o gli altri contribuenti.
- La multa elevata tramite autovelox deve indicare gli estremi del verbale di taratura? No. Tuttavia, va indicata almeno la data dell'ultima taratura che non deve essere anteriore ad un anno.
- Se una persona ti presta dei soldi senza dire null’altro, devi restituirgli anche gli interessi? Si. Il mutuo, infatti, si presume sempre a titolo oneroso. Il che significa che sono dovuti gli interessi, salvo accordo contrario che deve essere espresso.
- Compri un biglietto aereo. Venti giorni prima la compagnia ti comunica l'annullamento. Ti deve risarcire? No. Se viene avvisato prima di 14 giorni dalla partenza hai diritto al rimborso del biglietto o a prendere un altro volo ma non al risarcimento.