Non ti presenti al lavoro per diversi giorni costringendo l’azienda a licenziarti: sei tenuto a risarcire i danni?
Si. Secondo un recente orientamento della Cassazione, il dipendente assente ingiustificato che perciò viene «licenziato per giusta causa» deve risarcire al datore il costo del cosiddetto “ticket Naspi”, ossia la tassa per il licenziamento.
Domande correlate
- Compri un biglietto aereo. Venti giorni prima la compagnia ti comunica l'annullamento. Ti deve risarcire? No. Se viene avvisato prima di 14 giorni dalla partenza hai diritto al rimborso del biglietto o a prendere un altro volo ma non al risarcimento.
- Se una persona ti confessa di aver ucciso un uomo sei tenuto a denunciarlo? No. La denuncia non è obbligatoria.
- Se un dipendente rompe qualcosa in azienda il datore può chiedergli i danni? Si. Ma prima dovrà fargli una causa. Solo un giudice infatti può quantificare l'importo. Non può farlo unilateralmente il datore di lavoro. Dopo la condanna, il datore può compensare l’importo del risarcimento con la retribuzione anche oltre i limiti del quinto (che si applicano invece in caso di pignoramento dello stipendio).
- Se il condominio viene condannato a risarcire i danni a un terzo, chi è in affitto deve pagare? No. Secondo la giurisprudenza, la responsabilità per danni subiti da terzi in conseguenza di omissioni addebitabili al condominio gravano solo sui condomini proprietari degli appartamenti.
- Se vedi un reato sei tenuto a denunciare? No. In presenza di un reato, il normale cittadino non è tenuto a sporgere querela o denuncia. Allo stesso modo, la vittima di un reato non è obbligata a querelare l'autore del crimine. Quindi, se assisti ad un furto oppure ad altri reati, perfino ad un omicidio, non sei obbligato a sporgere denuncia.
- Se prenoti un tavolo in pizzeria e poi non ci vai sei tenuto a disdire? Se anche la disdetta della prenotazione è un gesto di cortesia e correttezza che non dovrebbe mai mancare tra persone civili, l’omissione di tale comportamento non implica alcuna sanzione civile, penale o amministrativa. Chi dimentica di disdire un tavolo non rischia nulla. La previsione di una eventuale penale per la disdetta dovrebbe essere concordata per iscritto dalle parti (come nel caso di un ricevimento per molte persone).
- Ti morde un cane randagio. È vero che nessuno ti può risarcire? No. La responsabilità ricade sul Comune.
- Se un avvocato sbaglia e ti fa perdere la causa ti deve risarcire? No. Il risarcimento spetta solo qualora, senza tale errore, la causa avrebbe avuto un esito per te più vantaggioso. Se invece, anche senza l’errore del legale, avresti ugualmente perso il giudizio (perché, ad esempio, non avevi ragione) non ti spetta nulla dall’avvocato negligente. In buona sostanza, senza un concreto danno non puoi chiedere il risarcimento all’avvocato incapace. Le cause perse in partenza non ti danno diritto a ottenere i danni in caso di sconfitta.
- Se l’azienda ti licenzia per assenza ingiustificata ti spetta il Tfr? Si. Il Tfr è dovuto anche in caso di licenziamento per giusta causa.
- Se sei assente dal lavoro per malattia, puoi fare un secondo lavoro da casa? Sì. Tuttavia è necessario che il secondo lavoro: • non rallenti la guarigione; • non concerna un’attività in concorrenza con il primo lavoro.
- Se quereli una persona, ma poi non ti presenti al processo, la causa si interrompe? No. Il processo penale va avanti lo stesso.
- Ti dimetti. Il tuo capo ti dice che devi aspettare 60 giorni per avere il Tfr. Ha ragione? No. Il Tfr va pagato subito, non appena il rapporto di lavoro cessa, salvo diverse previsioni del contratto collettivo di lavoro.