Non ti piace più il tuo lavoro. Se te ne stai a casa comunicando il recesso rischi una penalità?
Si. Difatti, il contratto collettivo fissa un termine di preavviso che anche il dipendente deve rispettare (salvo che il recesso avvenga per giusta causa). In tal caso, ti verrà trattenuto un importo dall’ultima busta paga.
Domande correlate
- Se il tuo padrone di casa non registra l’affitto, il fisco può rivalersi su di te? Si. L’omesso versamento dell’imposta di registro vede responsabili solidali sia il locatore che il conduttore.
- Se qualcuno toglie la multa per divieto di sosta dal parabrezza della tua e tu non te ne accorgi, puoi pagare con lo sconto del 30% nei primi 5 giorni? Si. Difatti, i cinque giorni per pagare con lo sconto del 30% decorrono non da quando il verbale viene posizionato sui tergicristalli dell’auto – ossia da quando il poliziotto lo ha redatto - ma da quando lo stesso ti viene notificato a casa. Ciò non toglie che, se paghi prima della notifica a casa, non subirai l’aggravio delle spese postali.
- Se ti assenti dal lavoro per depressione devi restare a casa per la visita fiscale? Si. Devi rispettare le fasce orarie di reperibilità. Tuttavia, al termine delle ore della reperibilità, il disturbo psichico non impedisce di svolgere altre attività "leggere" come una passeggiata.
- Se compri un oggetto a una fiera ti spetta il diritto di recesso? No. Anche se il diritto di recesso spetta tutte le volte in cui si compra fuori dai locali commerciali, lo stand fieristico è equiparato al negozio.
- Se tuo padre ti regala una casa devi pagare le tasse? Si. In particolare, devi pagare: - l'imposta di registro (al 2% se è la tua prima casa); - l'imposta ipotecaria (50 € se è la tua prima casa); - l'imposta catastale (50 € se è la tua prima casa). Non paghi l'imposta sulle donazioni se la casa non supera 1 milione di euro di valore.
- Se sei assente dal lavoro per malattia, puoi fare un secondo lavoro da casa? Sì. Tuttavia è necessario che il secondo lavoro: • non rallenti la guarigione; • non concerna un’attività in concorrenza con il primo lavoro.
- Se tuo zio, morendo, ti lascia una casa devi pagare i debiti della sua eredità? No. Tu sei un legatario e non un erede (è legatario chi riceve un bene specifico e non una quota del patrimonio ereditario). Il legatario deve pagare i debiti del defunto solo se questi ha diviso tutto il suo patrimonio lasciando, in capo a ciascun erede, uno specifico bene e non per percentuali.
- Se dividi il tuo appartamento in due devi pagare più quote millesimali al condominio? No. I millesimi del precedente appartamento vengono divisi e riproporzionati secondo le dimensioni dei due appartamenti risultanti dalla divisione.
- Un parente ti ha promesso che, non appena ti sposerai, ti regalerà una casa. Se glielo fai mettere per iscritto potrai poi citarlo in tribunale se non adempie? No, la donazione infatti non può essere oggetto di un obbligo, anche se auto-disposto dallo stesso donante. Ogni impegno a donare in futuro non ha valore legale anche se messo per iscritto.
- Se lavori in nero da più di cinque anni puoi ancora sollevare una contestazione al tuo capo? Si. Il termine di prescrizione per differenze retributive e mancato versamento dei contributi è di cinque anni che decorrono però dalla cessazione del rapporto di lavoro.
- Il tuo avvocato ha diritto a partecipare con te all'assemblea di condominio per difenderti? No. Trattandosi di un estraneo, l'assemblea ha diritto ad escluderlo. Può partecipare solo in due casi: - se l'assemblea dà il consenso alla sua partecipazione; - se tu gli dai una delega a sostituirti, in tua assenza.
- Incidente stradale: il passeggero che è in auto con te può testimoniare a tuo favore? Si. Può farlo anche se è un tuo parente. Non può farlo solo se si è ferito e può intraprendere una richiesta di risarcimento in proprio.