Nelle vetrine dei negozi di abbigliamento è obbligatorio esporre il prezzo dei prodotti?
Si. Non è obbligatorio solo nel caso in cui ci sia scritto “vetrina in allestimento”.
Domande correlate
- Se una coppia vive in casa dei genitori di uno dei due, in caso di separazione il giudice può assegnare la casa alla moglie? Si. Infatti l’assegnazione della casa familiare riguarda anche le ipotesi in cui l’immobile sia di proprietà altrui e venga concesso in comodato. Il fatto che la casa sia di proprietà dei suoceri non ne esclude l’assegnazione all’ex moglie se presso di lei vanno a stare i figli.Per evitare questo effetto è necessario che il contratto di comodato sia scritto e abbia una data di scadenza.
- Un negozio ha sbagliato a indicare il prezzo di un prodotto. In cassa possono applicarti il prezzo corretto? No. Una volta reso pubblico un prezzo sul volantino o sullo scaffale non può essere ritirato. È ciò che si definisce “offerta al pubblico”.
- È dovere dei figli mantenere un genitore disabile? Si. Ma tale dovere scatta solo se il genitore è in una condizione di difficoltà economica oggettiva tale da mettere a repentaglio la sua stessa sopravvivenza (pensa a un disabile che non può più lavoratore). In tal caso, scatta l’obbligo di versare gli alimenti al genitore la cui violazione può essere sanzionata anche penalmente. Gli alimenti consistono in una somma proporzionata alle capacità del soggetto obbligato (il figlio).
- La cancellazione dei carichi pendenti è possibile? No. I carichi pendenti sono per loro natura provvisori: si tratta di procedimenti penali ancora in corso e non già conclusi.
- Avere una partita Iva impone dei costi fissi? No. A parte la previdenza, avere una partita Iva non comporta alcun “costo fisso”.
- Se non presenti la dichiarazione dei redditi, commetti reato? No. Lo diventa però se l’imposta evasa supera 50mila euro. Ciò non toglie che l’Agenzia delle Entrate non possa sanzionarti e recuperare le imposte evase con la cartella esattoriale.
- Le vincite al gioco vanno indicate in dichiarazione dei redditi? No. Le vincite al gioco vengono già tassate alla fonte dai concessionari autorizzati che operano la ritenuta d’imposta a titolo definitivo; quindi gli importi guadagnati non devono essere indicati nella dichiarazione dei redditi.
- In condominio esiste il diritto a stabilire dei turni per i posteggi? Si. Tale diritto sussiste solo se i parcheggi disponibili sono insufficienti per tutti i condomini. Ciascun condomino può pertanto rivolgersi al giudice affinché obblighi il condominio ad adottare una delibera con cui stabilisca criteri rotatori.
- I genitori possono leggere le chat WhatsApp dei figli minori? Si. In un’ottica educativa, i genitori possono controllare il cellulare dei figli. Essi infatti hanno il dovere di educare i figli e sono responsabili civilmente dei danni da questi causati a terzi (si pensi ad un atto di cyberbullismo).
- I figli pagano le multe dei genitori se questi muoiono? No. Le multe e tutte le sanzioni amministrative, come quelle penali, non si trasmettono ai figli.
- Un fratello può obbligare l'altro a prendersi cura dei genitori indigenti e bisognosi? No. È vero che esiste l'obbligo degli alimenti nei confronti dei genitori anziani e malati, ma l'adempimento può essere chiesto solo da questi ultimi e da nessun altro.
- La casa donata dai genitori entra nella comunione legale dei coniugi? No. I beni che provengono da una donazione o da una eredità non entrano mai nella comunione tra coniugi. Pertanto, se tuo padre ti regala una casa, anche se sei già sposato, questa è solo tua e non andrà divisa al momento del divorzio.