La multa elevata tramite autovelox deve indicare gli estremi del verbale di taratura?
No. Tuttavia, va indicata almeno la data dell’ultima taratura che non deve essere anteriore ad un anno.
Domande correlate
- La sanzione disciplinare del rimprovero verbale resta nel curriculum del dipendente? No. È l'unica sanzione per la quale non si possa applicare la recidiva.
- Sei passato col rosso verso mezzanotte. La multa "notturna" è più elevata della "diurna"? Si. Se la violazione avviene tra le ore 7 e le 22, scatta una sanzione da 167 a 665 euro. Se la violazione avviene tra le 22 e le 7, la sanzione amministrativa pecuniaria è aumentata di un terzo. A questa sanzione si aggiunge la decurtazione di 6 punti dalla patente di guida.
- Autovelox e Tutor devono essere sottoposti a taratura ogni cinque anni? No. Tali strumenti devono essere sottoposti al controllo di funzionalità (la taratura) una volta all'anno.
- Autovelox in città: se la polizia non ti ferma, la multa è nulla? Si. A seguito di una recente riforma, gli accertamenti della velocità sulle strade urbane possono avvenire anche con contestazione differita della contravvenzione.
- Se c’è un autovelox ma la polizia è nascosta dalle piante o dall’auto, la multa è valida. Si. Secondo la Cassazione, ciò che conta è che sia visibile il segnale con l’avviso agli automobilisti.
- Se prendi una multa con un autovelox hai modo di evitare la decurtazione dei punti? Si. Non devi rispondere alla richiesta della polizia di fornire i dati della patente del conducente, ma devi pagare la seconda multa che va da 291 a 1.100 euro.Altrimenti potresti provare a rispondere dicendo che non sei in grado di ricordare a chi hai prestato l'auto, ma devi dimostrarlo con documenti (pensa al caso di un’auto di una persona anziana da questa data in prestito ai vari familiari per essere accompagnata).
- Sono legali i navigatori che indicano gli autovelox in funzione? No. Sono illegali gli strumenti che segnalano l’autovelox nell’attualità del servizio di controllo della velocità. Sono leciti i sistemi idonei a indicare i siti ove potenzialmente si potrebbe svolgere il controllo della velocità sulla base di dichiarazioni precedentemente fornite dalle stesse forze dell’ordine o dal Prefetto.
- L'autovelox deve essere sempre visibile? No. La cosa importante è che sia visibile il cartello che avvisa gli automobilisti della presenza del controllo elettronico della velocità. L'autovelox potrebbe anche essere oscurato da un albero o dalla vegetazione. Questo non significa però che la polizia possa posizionare l'autovelox in un'auto civetta o nascondersi maliziosamente dietro ostacoli: in tal caso, la multa sarebbe illegittima.
- È obbligatorio per il ciclista, prima di svoltare, indicare la direzione con la mano? Si. Anche i ciclisti devono rispettare le regole poste dal Codice della Strada. Anzi, coloro che vanno in bicicletta sono tenuti ad adottare degli accorgimenti ulteriori nel percorrere la strada, in quanto conducono un mezzo più lento e meno visibile di un'autovettura. A pensarla in questo modo è il tribunale di Ascoli Piceno che nella sentenza n. 569/2021 ricorda a chi va in bici di prestare la massima attenzione.
- Un cancello sul confine deve rispettare la distanza di tre metri dalla proprietà del vicino? No. La Cassazione ha detto che i cancelli non sono equiparabili alle costruzioni (che devono sempre stare a tre metri dal confine) ma ai muri di cinta che invece non devono rispettare quest’obbligo.
- Un ausiliario del traffico può farti la multa perché cammini controsenso o passi col rosso? No. Gli ausiliari del traffico possono fare le multe solo per i divieti di sosta o per la sosta nella corsia preferenziale dell'autobus.
- Se cambi residenza, il Fisco ti deve notificare subito gli atti al nuovo indirizzo? No. Fino a un anno dopo il trasferimento, gli atti possono essere notificati al vecchio indirizzo, a meno che non comunichi direttamente all'Agenzia delle Entrate (oltre che al Comune) il nuovo indirizzo di residenza (comportamento consigliato).