La donazione è un contratto?
Si. Contrariamente a quanto di solito si crede, si ha un contratto quando c’è lo scambio di consenso da entrambe le parti. E nella donazione da un lato ci deve essere la volontà del donante di donare e dall’altro la volontà del beneficiario di ricevere. Non si può donare qualcosa a qualcuno che non la vuole. La donazione è un contratto a titolo gratuito perché, a fronte della prestazione di uno dei due soggetti, l’altro non deve eseguire alcunché.
Domande correlate
- Sul contratto che hai firmato con la banca c’è solo la tua firma; manca quella del direttore. Il contratto è valido? Si. Anche se per legge tutti i contratti con la banca devono essere scritti, a detta della Cassazione il consenso della banca di aderire al contratto si può desumere anche tacitamente dall'avvenuta attuazione del contratto stesso (ad esempio, nel caso di un mutuo, dall’erogazione del denaro al cliente).
- Contratto con la banca: c'è solo la tua firma e non quella del direttore. È valido? Sì. Secondo la Cassazione, basta la firma del cliente.
- Se tuo padre vuole farti un bonifico di 200mila euro per comprare casa, la donazione va fatta dal notaio? No. Secondo la Cassazione, le donazioni indirette non necessitano dell’atto notarile. Tuttavia, nel contratto di compravendita è necessario specificare la provenienza del denaro (ossia il fatto che paghi la casa con i soldi ricevuti da tuo padre). In tal caso non sei tenuto a versare neanche l’imposta di registro.
- Vuoi regalare casa a tuo figlio. Con la donazione paghi meno tasse piuttosto che con il testamento? No. Sotto un profilo fiscale, donazione e successione sono tassate allo stesso modo.
- Una volta scaduto il contratto con l’agenzia immobiliare devi pagare la provvigione se chiudi l’affare da solo? No. Ma se concludi il contratto con una delle persone che ti era stata presentata dall’agente devi ugualmente pagargli la provvigione anche a contratto scaduto.
- Si può fare una donazione anche ad un bambino non ancora concepito? Si. Si può fare una donazione ad un nascituro concepito o non ancora concepito, figlio di una determinata persona vivente al tempo della donazione. L'accettazione compete ai genitori con l'autorizzazione del giudice tutelare.
- Se ricevi una donazione di cinquanta euro, devi dichiararla e pagare l'imposta sulle donazioni? No. L'Agenzia delle Entrate ha detto che sulle donazioni di modico valore non si pagano le tasse. Quindi, non vanno dichiarate.
- Tuo padre ti cointesta il suo conto. Ti sta facendo una donazione? Si. Salvo accordo diverso, la cointestazione del conto si considera come una donazione per la metà del valore del conto.
- Nel contratto di affitto non c'è scritto chi deve pagare la registrazione. Il padrone di casa può chiedere il rimborso di metà della spesa? Si. Se il contratto non prevede nulla, la spesa va ripartita al 50%. Il contratto non può mai addossare tutta la spesa sull’inquilino.
- Si può disdire un contratto già firmato? No. Ciò è eccezionalmente possibile solo se sopraggiunge un’impossibilità oggettiva di esecuzione del contratto non dovuta a colpa del contraente e sempre a condizione che l’esecuzione del contratto stesso non sia ancora iniziata. È il caso, ad esempio, in cui firmi un abbonamento in palestra ma un giorno prima di iniziare i corsi ti fai male e non puoi più allenarti per molto tempo.
- Si può prestare un appartamento senza contratto scritto? Sì, il comodato (ossia il contratto con cui si presta un bene a un’altra persona senza il pagamento di un corrispettivo) non deve essere per forza scritto, non richiede cioè una scrittura privata o un atto notarile. Il comodato può essere anche orale.
- Si può stipulare un contratto di apprendistato con un familiare? Si. Ma ciò a patto che venga dimostrato l’effettivo rapporto di lavoro in essere. Deve essere provato che il familiare non lavori gratis.