Infastidire qualcuno sulle scale di casa è reato?
No. Il reato di molestie scatta solo in luoghi pubblici o aperti al pubblico. Le scale di casa sono un luogo privato. Si deve però trattare di uno dei condomini. Difatti, secondo alcune sentenze, l’estraneo che entri in un condominio benché non autorizzato commette reato di violazione di domicilio.
Domande correlate
- Augurare morte, disgrazia e sfortuna a qualcuno è reato? No. Questo comportamento non integra il reato di minaccia in quanto i cattivi presagi non dipendono da chi parla, ma dal caso. Del resto, portare iella a qualcuno non configura alcun reato contemplato dal Codice penale. La minaccia scatta solo quando il male paventato dipende dall’azione o dalla volontà di chi parla.
- L’hate to speech (ossia odiare qualcuno e dirlo apertamente) è reato? No. Odiare qualcuno non è reato per quanto ingiustificato possa essere questo sentimento. Pertanto, anche il fatto di dire «ti detesto, vorrei che tu morissi» non è reato.
- Si può denunciare qualcuno anonimamente perché non fa uscire il cane di casa? No. Le denunce anonime non sono ammesse ma di fatto possono far scattare delle indagini, senza perquisizioni (non sarebbe così se non fosse anonima). Non far uscire di casa il cane costituisce comunque reato di maltrattamento di animali.
- Puoi usare il tesserino invalidi sulle strisce blu senza pagare? Si. Oggi il pass invalidi ti dà diritto a sostare non solo sulle strisce gialle ma anche su quelle blu.
- Se ricevi una donazione di cinquanta euro, devi dichiararla e pagare l'imposta sulle donazioni? No. L'Agenzia delle Entrate ha detto che sulle donazioni di modico valore non si pagano le tasse. Quindi, non vanno dichiarate.
- Un senzatetto può occupare una casa popolare se non ha dove andare senza commettere reato? No. Il suo comportamento verrebbe giustificato solo se sta cercando riparo per una sola notte, per evitare ad esempio che la neve o il gelo possano mettere a rischio la sua sopravvivenza. Ma, come detto, deve trattarsi di un’esigenza occasionale e temporanea, non duratura.
- I vigili urbani possono arrestare qualcuno? Sì. La polizia municipale svolge anche funzione di polizia giudiziaria, con conseguente dovere di intervenire nel caso di commissione di reati. Pertanto, anche la polizia municipale può arrestare l’autore del reato colto in flagranza. Tuttavia, può farlo solo nel territorio comunale di propria competenza.
- Casa in comproprietà. Se uno dei titolari ha debiti, la casa può essere ipotecata a danno degli altri? Sì. L’ipoteca viene iscritta sull’intero bene, anche se entro il valore del debito (aumentato della metà). Ad esempio, se uno dei titolari ha un debito di 10mila euro, l’ipoteca può arrivare a 15mila euro. La casa si venderà all’asta per intero nonostante la comproprietà (a meno che non sia divisibile in natura). Ai comproprietari andrà una parte del prezzo ricavato dalla vendita, pari alla loro quota di comproprietà.
- Se qualcuno toglie la multa per divieto di sosta dal parabrezza della tua e tu non te ne accorgi, puoi pagare con lo sconto del 30% nei primi 5 giorni? Si. Difatti, i cinque giorni per pagare con lo sconto del 30% decorrono non da quando il verbale viene posizionato sui tergicristalli dell’auto – ossia da quando il poliziotto lo ha redatto - ma da quando lo stesso ti viene notificato a casa. Ciò non toglie che, se paghi prima della notifica a casa, non subirai l’aggravio delle spese postali.
- Un figlio che vive ancora a casa dei genitori deve contribuire alle spese di casa se lavora e prende uno stipendio? Si. La legge lo obbliga ad aiutare la famiglia in proporzione alle sue capacità economiche.
- Il marito costruisce una casa sul terreno di proprietà della moglie. La casa è del marito? No. La casa appartiene alla moglie. Per il nostro Codice civile, infatti, il proprietario di un terreno diventa proprietario di tutto ciò che vi si costruisce sopra, anche se le spese sono sostenute da altri.
- Una legge che istituisca un nuovo reato o che aumenti le pene per un reato già esistente ha valore retroattivo? No. Se così fosse si punirebbe chi ha commesso la condotta confidando che il fatto non era vietato o era punito meno gravemente. Succede invece l’esatto opposto con le leggi penali più favorevoli: solo queste hanno valore retroattivo.