In caso di controllo da parte dell’ispettore dell’Inps, un lavoratore in nero rischia qualcosa?
No. Il lavoro in nero costituisce un illecito del datore di lavoro e non del dipendente. Quest’ultimo rischierebbe solo se stesse percependo sussidi statali in ragione della sua formale disoccupazione (reddito di cittadinanza o assegno di disoccupazione).
Domande correlate
- In caso di affitto in nero, l’inquilino rischia qualcosa? Sì. Per l’Agenzia delle Entrate anche l’inquilino è un evasore. E questo perché il pagamento dell’imposta di registro, dovuta appunto alla registrazione dell’affitto, grava sia sul locatore che sull’inquilino. Pertanto, il fisco gli può chiedere il versamento di tale importo. Sarà diritto dell’inquilino rivalersi sul padrone di casa.
- Paghi parte dell'affitto in nero. Dopo aver lasciato l'appartamento puoi chiedere la restituzione di tali somme? Si. Hai cinque anni di tempo dalla consegna delle chiavi per farti restituire tutti i canoni di locazione pagati in nero, ossia non riportati nel contratto di locazione.
- La telecamera dell’autovelox può controllare il rispetto dell’obbligo di assicurazione e revisione per poi sanzionare eventuali inadempienze? No. A livello tecnico è possibile incrociare i dati delle targhe rilevate dall'autovelox con gli archivi delle revisioni e delle assicurazioni. Tuttavia, attualmente, gli autovelox e sono omologati e approvati solo per rilevare la velocità; perciò, non possono essere utilizzati per altri scopi.
- Non vuoi mostrare i documenti alla reception dell'hotel. L'albergatore sostiene che in tal caso non ti restituirà l'acconto versato. Può farlo? Si. La legge impone identificazione e registrazione di ogni cliente di struttura alberghiera. Il cliente può rifiutarsi, ma perderà la prenotazione e l'eventuale acconto versato.
- In caso di multa, puoi evitare di fornire alla polizia i dati dell’effettivo conducente asserendo di non ricordare chi era alla guida? Si. La norma infatti dice che la sanzione scatta solo se non si danno i dati della patente senza valido motivo. Il valido motivo deve però essere dimostrabile tramite documenti (pensa, ad esempio, ad un’auto unica in una famiglia numerosa o ad un’auto di un anziano che la presta ai figli per farsi accompagnare).
- In caso di affitto in nero, puoi essere sfrattato se non paghi il canone? No. La procedura di sfratto presuppone un contratto di locazione scritto e registrato all’Agenzia delle Entrate. Per mandarti via di casa, il locatore deve azionare una causa ordinaria, molto più lunga e costosa. Si chiama «azione di occupazione senza titolo». Non potrà neanche chiederti i canoni arretrati, proprio perché “in nero”. Potrà tutt’al più farti condannare al pagamento di un indennizzo per l’utilizzo dell’immobile.
- I contatori dell’acqua in condominio sono obbligatori? Si. Una normativa europea impone l’obbligo di installazione dei contatori di acqua. L’Italia però non si è mai adeguata. In molti condomini pertanto si calcolano le spese per millesimi.
- Dopo quanti anni si prescrivono le bollette dell’acqua? Due, ma solo quelle a partire da gennaio 2020. In precedenza la prescrizione era di cinque anni.
- Si può registrare una conversazione telefonica all’insaputa dell’altro? Si. Non c’è bisogno di avvisare e chiedere il consenso dell’altro conversante.
- Si possono mettere le luci sotto la scocca dell’auto? No. Il codice della strada è chiarissimo sul punto: è sanzionabile chiunque circola con un veicolo al quale siano state apportate modifiche alle caratteristiche indicate nel certificato di omologazione o di approvazione e nella carta di circolazione.
- Se non frequenti la scuola dell'obbligo i tuoi genitori commettono reato? Si. Ma solo se si tratta delle elementari. Per la residua parte della scuola dell'obbligo non è previsto alcun reato in capo i genitori.
- Si può chiudere con un cancello il pianerottolo dell’ultimo piano? No. Si tratta infatti di una parte comune a tutti i condomini, anche di quelli che non se ne servono perché vivono ai piani più bassi.