Il popolo italiano deve rispettare la Costituzione?
No. La Costituzione contiene una serie di principi e limiti diretti solo nei confronti del Parlamento e degli organi costituzionali. Non è diretta al cittadino. Il cittadino deve rispettare le leggi che, a loro volta, devono rispettare la Costituzione.
Domande correlate
- Un cancello sul confine deve rispettare la distanza di tre metri dalla proprietà del vicino? No. La Cassazione ha detto che i cancelli non sono equiparabili alle costruzioni (che devono sempre stare a tre metri dal confine) ma ai muri di cinta che invece non devono rispettare quest’obbligo.
- L’inquilino in affitto deve rispettare il regolamento condominiale anche se non si può considerare un “condomino”? Sì. Ma eventuali sanzioni pecuniarie per la violazione del regolamento saranno addebitate al locatore che, a sua volta, potrà farsi da lui rimborsare.
- Con una modifica della Costituzione, l’Italia può sostituire la Repubblica ad altra forma di governo? No. Oltre alle libertà fondamentali dell’uomo, l’unica parte della nostra Costituzione che non può mai essere modificata è proprio quella che prevede la Repubblica. Quindi, a meno che non vi sia un colpo di Stato, non potremo mai essere, ad esempio, una monarchia.
- In un palazzo di edilizia popolare bisogna rispettare il decoro architettonico? Si. Il decoro architettonico non concerne la bellezza estetica del fabbricato ma la sua armonia. Pertanto è una violazione non solo una brutta innovazione ma anche ciò che è disallineamento (il “pugno nell’occhio”) rispetto al resto dell’edificio e questo può avvenire anche in edifici non di pregio.
- In caso di divorzio, la moglie o la compagna deve restituire al marito le spese da questi sostenute per la famiglia e la casa? No. Le spese modeste (in rapporto alle condizioni economiche delle parti) non vanno restituite. Esse rientrano nelle normali prestazioni dovute in conseguenza della solidarietà familiare (si pensi all’acquisto di un divano, di un televisore, ecc.). Invece, se l’importo è consistente è diritto ottenerne il rimborso (si pensi al versamento di una parte del prezzo per l’acquisto o la ristrutturazione della casa).
- Il lavoro è un diritto sancito dalla Costituzione. È anche un dovere? Si. L’articolo 4 della Costituzione stabilisce che ogni cittadino ha il dovere di lavorare per concorrere al progresso sociale.Anche l’attività dell’eremita o del monaco di clausura è considerata un lavoro. L’art. 4 della Costituzione parla infatti non solo di progresso materiale del genere umano ma anche spirituale.
- Quando la polizia arresta una persona deve per forza mettergli le manette? No. Le manette scattano solo se c'è il rischio di fuga o se si tratta di persona pericolosa.
- Un padre vuole intestare la casa al figlio. Deve andare dal notaio? Si. La donazione di immobili, indipendentemente dal valore del bene, richiede sempre l'atto notarile.
- Il notaio deve verificare che chi si rivolge a lui dichiari la verità? No. Il notaio non è tenuto ad accertarsi che le parti dicano la verità (salvo le necessarie indagini sugli immobili, tipo dati catastali, ecc.). Egli deve solo accertare l’identità delle persone che firmano l’atto e la validità giuridica dell’atto stesso.
- Chi fa dropshipping deve fornire la garanzia per i difetti di ciò che vende? No. Si tratta di un intermediario che deve solo fornire dichiarazioni trasparenti in merito alla provenienza della merce.
- Marito e moglie hanno lo stesso stipendio. Lui la tradisce. Deve pagarle il mantenimento? No. Il mantenimento scatterebbe solo se il marito guadagnasse più della moglie e quest’ultima non fosse in grado di mantenersi da sola. In caso di parità di stipendi non c'è diritto al mantenimento, anche se c’è stato un tradimento.
- La multa elevata tramite autovelox deve indicare gli estremi del verbale di taratura? No. Tuttavia, va indicata almeno la data dell'ultima taratura che non deve essere anteriore ad un anno.