Il lavoro è un diritto sancito dalla Costituzione. È anche un dovere?
Si. L’articolo 4 della Costituzione stabilisce che ogni cittadino ha il dovere di lavorare per concorrere al progresso sociale.
Anche l’attività dell’eremita o del monaco di clausura è considerata un lavoro. L’art. 4 della Costituzione parla infatti non solo di progresso materiale del genere umano ma anche spirituale.
Domande correlate
- Chi ha il box privato ha diritto anche al parcheggio in condominio? Si. Anche chi ha un garage privato ha diritto a parcheggiare nel cortile comune in quanto proprietà di tutti i condomini.
- Cane randagio attraversa la strada e ti fa cadere dalla bici o dalla moto. Puoi chiedere i danni al Comune? No. Secondo un recente orientamento della giurisprudenza non basta che il cane sia la causa dell'incidente. Deve anche risultare che il Comune fosse stato già informato della presenza di randagi nella zona. In pratica, chiedere il risarcimento è diventato impossibile.
- Il diritto di stampa e di cronaca riguarda anche i fatti di gossip? Sì. Secondo la Cassazione, il diritto di cronaca dei giornalisti si estende anche ai fatti leggeri come le vicende amorose di personaggi dello spettacolo.
- Chi si dimette spontaneamente dal lavoro ha diritto alla Tfr? Sì. Il Tfr spetta a prescindere dalla causa di cessazione del lavoro.
- Un giovane che non trova lavoro ha diritto ad essere mantenuto per sempre dai genitori? No. Lo stato di disoccupazione, secondo la Cassazione, non può durare in eterno. Superati i 30/35 anni (a seconda del percorso di studio) si presume che la disoccupazione sia dovuta a inerzia volontaria. Pertanto il figlio perde il diritto al mantenimento e può essere sbattuto fuori di casa.
- È dovere dei figli mantenere un genitore disabile? Si. Ma tale dovere scatta solo se il genitore è in una condizione di difficoltà economica oggettiva tale da mettere a repentaglio la sua stessa sopravvivenza (pensa a un disabile che non può più lavoratore). In tal caso, scatta l’obbligo di versare gli alimenti al genitore la cui violazione può essere sanzionata anche penalmente. Gli alimenti consistono in una somma proporzionata alle capacità del soggetto obbligato (il figlio).
- Il popolo italiano deve rispettare la Costituzione? No. La Costituzione contiene una serie di principi e limiti diretti solo nei confronti del Parlamento e degli organi costituzionali. Non è diretta al cittadino. Il cittadino deve rispettare le leggi che, a loro volta, devono rispettare la Costituzione.
- Se sei assente dal lavoro per malattia, puoi fare un secondo lavoro da casa? Sì. Tuttavia è necessario che il secondo lavoro: • non rallenti la guarigione; • non concerna un’attività in concorrenza con il primo lavoro.
- Con una modifica della Costituzione, l’Italia può sostituire la Repubblica ad altra forma di governo? No. Oltre alle libertà fondamentali dell’uomo, l’unica parte della nostra Costituzione che non può mai essere modificata è proprio quella che prevede la Repubblica. Quindi, a meno che non vi sia un colpo di Stato, non potremo mai essere, ad esempio, una monarchia.
- Prima di andare al lavoro porti i tuoi figli a scuola. Se subisci un incidente puoi ottenere il risarcimento per “infortunio sul lavoro”? Si. In tali casi, l'Inail ti risarcisce. L'incidente stradale nel tragitto casa-lavoro è considerato “infortunio in itinere”, ossia infortunio sul lavoro, a patto che non si prendano strade alternative o più lunghe. Fa eccezione l'accompagnamento dei figli a scuola, considerato una necessità.
- Il datore di lavoro può spiare il dipendente dopo che è uscito dal lavoro? Si. Il divieto di spiare i lavoratori vale solo dentro i cancelli dell’azienda. Dopodiché, è possibile incaricare un investigatore privato.
- Si possono avere due contratti di lavoro part-time con lo stesso datore di lavoro? Si. Secondo il ministero del Lavoro e la Cassazione ciò è possibile a patto che le mansioni siano completamente diverse e vi sia un effettivo interesse dell’azienda.