Il datore di lavoro può installare telecamere senza dire nulla ai dipendenti?
Si. Ma solo nei casi in cui ci siano già fondati sospetti nei confronti di uno specifico dipendente. Quindi, le telecamere non possono essere usate nei confronti di tutti i dipendenti indistintamente e in via preventiva.
Domande correlate
- Se il datore di lavoro ti licenzia verbalmente, senza nulla di scritto, il licenziamento vale? No. Il licenziamento deve essere per forza scritto. Diversamente hai diritto alla restituzione del tuo di posto (la cosiddetta “reintegra”). Anche il licenziamento per giusta causa non può comunque avvenire oralmente.
- Se accusi ingiustamente una persona di furto dinanzi al suo datore di lavoro o ai suoi colleghi commetti calunnia? No. La calunnia scatta solo quando l'accusa, fatta in malafede, viene presentata ad un giudice, ai carabinieri o alla polizia.
- Se ci sono sospetti che un dipendente rubi, il datore può mettere telecamere segrete? Si. In generale, le telecamere sul lavoro possono essere installate solo previo accordo con i sindacati o, in mancanza di questi, con l’autorizzazione dell'ispettorato del lavoro, previa apposizione di cartelli di avviso, e solo per finalità di tutela della produzione, del lavoro o del patrimonio dell'azienda.Tuttavia, secondo numerose sentenze, se c'è il sospetto che un dipendente rubi, il datore può installare la telecamera di controllo, senza avvisi e senza intese con i sindacati (sono i cosiddetti “controlli difensivi”).
- Il datore di lavoro può spiare il dipendente dopo che è uscito dal lavoro? Si. Il divieto di spiare i lavoratori vale solo dentro i cancelli dell’azienda. Dopodiché, è possibile incaricare un investigatore privato.
- Si può installare un gazebo senza autorizzazioni del Comune? No. Ci vuole il permesso di costruire. Il permesso non è necessario solo se il gazebo adempie a finalità temporanee, quindi viene disinstallato dopo poco tempo (ad esempio un ricevimento o un matrimonio).
- L'amministratore può dire ai creditori del condominio che non hai pagato le tue quote? Sì. Lo prevede la legge. Difatti, se il condominio non può pagare le fatture per causa dei condomini morosi, i loro nomi vanno comunicati ai creditori che, pertanto, sono tenuti a effettuare il pignoramento prima nei loro riguardi e poi nei confronti degli altri condomini virtuosi.
- Un datore di lavoro può licenziare un dipendente condannato penalmente? No. Solo quei comportamenti penalmente rilevanti che possono danneggiare il patrimonio o l’immagine dell’azienda possono giustificare un licenziamento in caso di condanna per un reato.
- Il datore di lavoro può controllare la cronologia Internet del dipendente? Si. Non è neanche necessario l’accordo con i sindacati o l’autorizzazione dell’Ispettorato del lavoro. Lo prevede il Jobs Act. Il dipendente però deve essere prima informato di tale possibilità. Non è invece necessaria neanche la comunicazione preventiva se ci sono prove di comportamenti illeciti del lavoratore.
- Si possono avere due contratti di lavoro part-time con lo stesso datore di lavoro? Si. Secondo il ministero del Lavoro e la Cassazione ciò è possibile a patto che le mansioni siano completamente diverse e vi sia un effettivo interesse dell’azienda.
- Il tuo nuovo datore di lavoro può sapere se in precedenza sei stato licenziato? Si. Dai centri per l'impiego è possibile sapere se il lavoratore viene da un precedente licenziamento. Non è possibile però sapere quale sia stata la causa del licenziamento. Né è possibile chiederlo al dipendente stesso.
- Se un dipendente subisce una malattia che lo rende inabile alla sua mansione, il datore di lavoro può licenziarlo? Si. Tuttavia, il datore deve prima verificare se può adibire il dipendente a mansioni differenti che siano compatibili con la sua salute e la sua formazione. Per fare ciò non deve però modificare le mansioni di altri dipendenti.
- Una persona può dire ad un’altra che fa un lavoro diverso da quello che effettivamente fa? No. Commetterebbe reato di sostituzione di persona.