I figli non conviventi con il genitore possono essere considerati fiscalmente a carico?
Si. Essi possono anche non convivere con il contribuente e possono risiedere all’estero ma il loro reddito annuale non deve superare una determinata soglia. In particolare, una persona si considera fiscalmente a carico di un suo familiare quando dispone di un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. Solo per i figli di età non superiore a 24 anni, dal 1° gennaio 2019 questo limite è aumentato a 4.000 euro.
Domande correlate
- Se una coppia di conviventi con figli si separa, la casa va alla madre? Si. Secondo numerose sentenze della Cassazione le coppie non sposate sono equiparabili a quelle sposate. Pertanto, la madre che ottiene la collocazione dei figli ha diritto di abitare nella casa intestata all'ex partner.
- Gli sfottò allo stadio possono essere considerati reato? No. Gli sfottò allo stadio sono legali: secondo la Cassazione, rappresentano una manifestazione del proprio pensiero. I cori da stadio possono diventare reato solo quando idonei a integrare alcune fattispecie criminose punite dalla legge: è ciò che accade quando le tifoserie istigano all’odio razziale. I tifosi che con i loro cori da stadio incitano alla commissione di un delitto commettono essi stessi reato.
- È dovere dei figli mantenere un genitore disabile? Si. Ma tale dovere scatta solo se il genitore è in una condizione di difficoltà economica oggettiva tale da mettere a repentaglio la sua stessa sopravvivenza (pensa a un disabile che non può più lavoratore). In tal caso, scatta l’obbligo di versare gli alimenti al genitore la cui violazione può essere sanzionata anche penalmente. Gli alimenti consistono in una somma proporzionata alle capacità del soggetto obbligato (il figlio).
- Se un genitore non paga le tasse, alla sua morte, il debito con lo Stato passa ai figli? Si. Sugli eredi però si trasferisce solo l’importo delle imposte non versate, non invece le sanzioni tributarie. Queste, infatti, restano sempre e solo a carico del trasgressore.
- I genitori possono leggere le chat WhatsApp dei figli minori? Si. In un’ottica educativa, i genitori possono controllare il cellulare dei figli. Essi infatti hanno il dovere di educare i figli e sono responsabili civilmente dei danni da questi causati a terzi (si pensi ad un atto di cyberbullismo).
- Un genitore vuol pubblicare su un social le foto del proprio figlio di 14 anni. Può farlo senza chiedere il consenso all'altro genitore? Si. Può farlo col consenso del figlio stesso. Da 14 anni in poi si può validamente dare il consenso al trattamento dei propri dati sui social anche se si è minorenni.Se il figlio ha invece 13 anni o meno è necessario il consenso di entrambi i genitori per la pubblicazione di foto sui social.
- Conviventi si lasciano. Uno dei due può buttare fuori dalla porta vestiti e cianfrusaglie dell'altro? No. Non almeno nell'immediato. Deve prima dargli un termine per sgomberare l’appartamento. Alla scadenza, può lasciare i relativi oggetti in un deposito a sue spese.
- Si può diseredare un genitore? Si. Ma solo se non si hanno figli. Diversamente, i genitori sono eredi necessari e non possono essere diseredati. Tuttavia, i genitori dichiarati decaduti dalla potestà genitoriale sono considerati indegni e quindi non sono eredi.
- Un genitore può mandare fuori di casa un figlio con più di 30 anni? Sì. Secondo la Cassazione, si può presumere che a trent’anni lo stato di disoccupazione di un giovane sia colpevole, ossia determinato dalla volontà o dalla colpa di non aver saputo/voluto accettare offerte lavorative congrue.
- I figli pagano le multe dei genitori se questi muoiono? No. Le multe e tutte le sanzioni amministrative, come quelle penali, non si trasmettono ai figli.
- Una persona disoccupata deve pagare il mantenimento ai figli? Si. Secondo la giurisprudenza, il semplice fatto di essere disoccupati non basta per esonerarsi dall'obbligo del mantenimento. Ci vuole una prova di una oggettiva impossibilità e di una situazione di totale indigenza. Ad esempio, una persona disoccupata ma con una casa di proprietà dovrebbe vendere l’immobile per mantenere i figli.
- Esiste una legge che obbliga i figli minorenni a obbedire ai genitori? Si. Si tratta dell'articolo 315 bis del Codice civile: il figlio deve rispettare i genitori e deve contribuire, in relazione alle proprie capacità, alle proprie sostanze e al proprio reddito, al mantenimento della famiglia finché convive con essa.Anche se l'articolo 315-bis del Codice civile stabilisce che il figlio minorenne deve rispettare i genitori, la violazione di questa norma non è punita con alcuna sanzione.