Hai presentato ricorso contro una richiesta di pagamento del Fisco. Nel frattempo, devi pagare l’imposta in contestazione?
Si. Devi pagare subito un terzo dell’imposta.
Domande correlate
- Se fai ricorso al giudice di pace contro una multa e perdi, sei costretto a pagare il doppio della sanzione? No. L'obbligo di pagare circa il doppio della sanzione scatta solo se perdi il ricorso al Prefetto. Ma potrai sempre fare ricorso, contro la sua ordinanza, entro 30 giorni al Giudice di pace.
- Se ricevi una donazione di cinquanta euro, devi dichiararla e pagare l'imposta sulle donazioni? No. L'Agenzia delle Entrate ha detto che sulle donazioni di modico valore non si pagano le tasse. Quindi, non vanno dichiarate.
- Esiste un periodo di tolleranza nel pagamento del bollo auto? Si. Il bollo auto può essere pagato entro massimo 30 giorni dalla scadenza. La scadenza del bollo auto è quella relativa al mese di immatricolazione dell'auto.
- Se perdi una causa e hai il gratuito patrocinio devi pagare l'avvocato dell'avversario? Si. Il gratuito patrocinio – che ti spetta se hai un reddito inferiore a 11493,83 – ti consente di non pagare l’onorario del tuo avvocato e le spese vive della causa. Ma se perdi la causa e il giudice ti condanna a pagare le spese processuali dell'avversario, devi farlo con i tuoi soldi.
- Non hai pagato il casello autostradale e nemmeno il "rapporto di mancato pagamento del pedaggio" entro i 15 giorni concessi. Perderai i punti dalla patente? Si. Pagherai una multa da 85 a 338 euro e subirai la decurtazione di 2 punti dalla patente.
- Hai subito un processo penale che è stato però archiviato per «particolare tenuità del fatto». Devi dichiararlo se partecipi a un concorso? No. Questo è uno dei casi in cui la legge consente all’imputato di non comunicare il procedimento penale.
- La sanzione disciplinare del rimprovero verbale resta nel curriculum del dipendente? No. È l'unica sanzione per la quale non si possa applicare la recidiva.
- Le circolari del Fisco sono vincolanti per tutti i cittadini? No. Le circolari sono atti interni e perciò sono vincolanti soltanto nei confronti dei funzionari cui sono indirizzate e che sono chiamati ad applicarne il contenuto nella propria attività ispettiva, burocratica e di controllo.
- Si può essere costretti a pagare due volte lo stesso debito se si perde la ricevuta di pagamento? Si. Difatti la prova del pagamento spetta sempre al debitore. Ecco perché è sempre meglio usare forme di pagamento tracciabile, nel qual caso la prova è costituita proprio dalla movimentazione bancaria.
- Nel fascismo, il rispetto delle leggi ha imposto discriminazioni ai danni di larghe fasce di popolazione. La gente rispettava la legge ma così facendo commetteva crimini contro l'umanità. C'è oggi il pericolo che ciò possa teoricamente ripetersi? No. Oggi, esiste una Costituzione "rigida" che impedisce a qualsiasi governo o legislatore di adottare norme ingiuste e discriminatorie. Le stesse verrebbero infatti subito cancellate dalla Corte costituzionale. Ecco perché oggi il rischio di leggi formalmente valide ma sostanzialmente inique è astrattamente inesistente.
- Se ti stacchi dal riscaldamento centralizzato devi ancora pagare? Si. Il condomino che si dota di un riscaldamento autonomo continua a pagare le spese di manutenzione straordinaria dell'impianto, la sua conservazione e messa a norma; nonché i cosiddetti consumi involontari, quelli cioè derivanti dalla dispersione del calore dalle condutture.
- Non hai pagato il condominio. Prima del decreto ingiuntivo hai diritto a ricevere una diffida? No. Anche se qualche isolato giudice ha detto di sì, la Cassazione ha sconfessato questa tesi. Nessuna norma prescrive l'obbligo di una preventiva lettera di sollecito di pagamento.