Hai firmato una cessione quinto dello stipendio. Se vieni licenziato, il debito residuo lo paga l’assicurazione?
No. Esistono due diverse polizze. La prima è quella che copre solo la banca. Se vieni licenziato, l’assicurazione estingue il debito che hai con la banca e poi si rivale contro di te.
La seconda – più rara e costosa- copre anche te fino a quando non trovi un altro lavoro. Pertanto, finché resti disoccupato, l’assicurazione non può chiederti la restituzione dei soldi.
Domande correlate
- Hai firmato la busta paga ma il bonifico con lo stipendio non ti è mai arrivato. Puoi agire ugualmente? Si. Puoi rivolgerti all’Ispettorato del lavoro (ufficio territoriale del lavoro) oppure a un avvocato che richieda al tribunale un decreto ingiuntivo. Prima, però, è preferibile inviare una diffida scritta con Pec o raccomandata a/r.
- Vieni licenziato perché non vai a lavorare o perché hai fatto troppe assenze per malattia. Ti spetta l’assegno di disoccupazione? Sì. L’assegno di disoccupazione spetta tutte le volte in cui si perde il lavoro non per propria volontà come appunto nel caso di licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo oggettivo. Pertanto, la disoccupazione spetta anche in caso di assenze ingiustificate.
- Se marito e moglie sono in comunione dei beni, i soldi dello stipendio di uno appartengono anche all'altro? No. Pertanto, ciascun coniuge può spendere il proprio stipendio per come meglio crede, senza dare giustificazioni all’altro. Tuttavia se la coppia si separa, la giacenza eventualmente presente sul conto va divisa al 50% tra i due.
- Se guidi senza assicurazione e fai un incidente non per colpa tua vieni risarcito? Si. Il risarcimento spetta anche a chi guida senza copertura assicurativa se la colpa è dell'altro conducente.
- Se un genitore non paga le tasse, alla sua morte, il debito con lo Stato passa ai figli? Si. Sugli eredi però si trasferisce solo l’importo delle imposte non versate, non invece le sanzioni tributarie. Queste, infatti, restano sempre e solo a carico del trasgressore.
- Se una persona non paga una multa il debito passa agli eredi? No. Le sanzioni amministrative o penali non si trasferiscono mai agli eredi.
- Se il padre non paga il bollo auto, il debito va agli eredi? Si, Si tratta di un normale debito tributario che cade in successione alla morte del contribuente.
- Chi paga un debito può contestarlo in un momento successivo, sostenendo che non era dovuto? No. Il pagamento è tacita ammissione del diritto di credito altrui. Quindi, una volta pagato un debito, non si può sollevare alcuna contestazione.
- Se fai un incidente e non hai con te il Cid, puoi sostituirlo con un foglio scritto a mano e firmato dalle parti? Si. Il foglio deve riportare gli estremi delle parti coinvolte, il luogo e il momento del sinistro, nonché ogni altro dettaglio utile per stabilire responsabilità e risarcimento.
- Hai un debito. Il creditore può chiedere all’Agenzia delle Entrate quali sono i tuoi redditi e in quale banca hai il conto corrente? Si. Il creditore ha diritto a controllare la tua condizione reddituale accedendo alla cosiddetta Anagrafe Tributaria. Ma prima deve aver ottenuto, nei tuoi confronti, una sentenza di condanna o decreto ingiuntivo; poi deve aver notificato l’atto di precetto e, in ultimo, deve ottenere l’autorizzazione del Presidente del tribunale.
- Sei stato licenziato per giusta causa: hai diritto all'assegno di disoccupazione (Naspi)? Si. Nonostante la colpa che ha determinato la risoluzione del tuo rapporto di lavoro, hai comunque diritto all'assegno di disoccupazione.
- Se fai un incidente stradale ma non sei il proprietario dell’auto hai diritto ad essere risarcito dall’assicurazione? Si. Ti spetta il risarcimento per i soli danni fisici. Invece non ti spetta alcun risarcimento nel caso di polizza con limitazione di responsabilità al solo assicurato.