Hai diritto a conoscere quante e quali case ha una persona?
Si. Puoi sapere tutti gli immobili intestati ad altre persone senza neanche dover motivare la richiesta. Ti basta presentare un’istanza all’ufficio del territorio presso l’Agenzia delle Entrate con i dati anagrafici della persona in questione. Tale ricerca non è considerata violazione della privacy. Il titolare dell’immobile non saprà mai della tua ricerca.
Domande correlate
- Hai un debito. Il creditore può chiedere all’Agenzia delle Entrate quali sono i tuoi redditi e in quale banca hai il conto corrente? Si. Il creditore ha diritto a controllare la tua condizione reddituale accedendo alla cosiddetta Anagrafe Tributaria. Ma prima deve aver ottenuto, nei tuoi confronti, una sentenza di condanna o decreto ingiuntivo; poi deve aver notificato l’atto di precetto e, in ultimo, deve ottenere l’autorizzazione del Presidente del tribunale.
- Accetti il passaggio da una persona che sai essere ubriaca: se questa fa un incidente hai diritto al risarcimento per le lesioni riportate? Si. Il risarcimento al passeggero spetta sempre e comunque, indipendentemente da chi abbia la colpa del sinistro
- Chi ha il box privato ha diritto anche al parcheggio in condominio? Si. Anche chi ha un garage privato ha diritto a parcheggiare nel cortile comune in quanto proprietà di tutti i condomini.
- Non hai pagato il condominio. Prima del decreto ingiuntivo hai diritto a ricevere una diffida? No. Anche se qualche isolato giudice ha detto di sì, la Cassazione ha sconfessato questa tesi. Nessuna norma prescrive l'obbligo di una preventiva lettera di sollecito di pagamento.
- Chi ha più millesimi ha diritto a più posti in condominio? No. Secondo la Cassazione, i criteri di attribuzione dei posti auto devono prescindere dai millesimi. Al massimo, si può prevedere un uso rotatorio.
- Hai un contratto di collaborazione esterna con una pubblica amministrazione. Ogni anno l’ente te lo rinnova. Dopo due anni hai diritto all'assunzione? No. Ma hai diritto al risarcimento. Infatti se anche l'amministrazione non può costringere il lavoratore a un perenne precariato, bisogna rispettare la regola imposta dalla Costituzione secondo cui ai posti pubblici si accede solo tramite concorso. Se così non fosse, il precariato sarebbe un valido modo per diventare pubblico dipendente bypassando i concorsi.
- Hai divorziato. La tua ex ha rinunciato al mantenimento. Ora però ha difficoltà economiche. Può cambiare idea e chiederti i soldi? Si. L’ex moglie può avviare un giudizio di revisione delle condizioni di divorzio in presenza di sopravvenute difficoltà economiche.
- Se ti separi, il tuo ex ha diritto alla tua eredità? Si. Difatti solo col divorzio si perdono i diritti ereditari. Tuttavia, se la separazione avviene con “addebito”, ossia per responsabilità di uno dei due coniugi (ad esempio a seguito di tradimento, di abbandono della casa o di maltrattamenti), quello che ha subìto l’addebito perde i diritti ereditari.
- Chi si dimette spontaneamente dal lavoro ha diritto alla Tfr? Sì. Il Tfr spetta a prescindere dalla causa di cessazione del lavoro.
- Chi paga con bonifico ha diritto a ricevere la quietanza di pagamento? Si. Anche se il bonifico garantisce la prova del pagamento, il creditore deve rilasciare sempre la quietanza a richiesta del debitore. La ragione è semplice: il bonifico non indica con certezza la ragione del pagamento (la causale, infatti, non ha valore legale). Invece, nella quietanza, il creditore è tenuto a specificare a quale debito si riferisce il pagamento.
- Un giovane che non trova lavoro ha diritto ad essere mantenuto per sempre dai genitori? No. Lo stato di disoccupazione, secondo la Cassazione, non può durare in eterno. Superati i 30/35 anni (a seconda del percorso di studio) si presume che la disoccupazione sia dovuta a inerzia volontaria. Pertanto il figlio perde il diritto al mantenimento e può essere sbattuto fuori di casa.
- Il tuo avvocato ha diritto a partecipare con te all'assemblea di condominio per difenderti? No. Trattandosi di un estraneo, l'assemblea ha diritto ad escluderlo. Può partecipare solo in due casi: - se l'assemblea dà il consenso alla sua partecipazione; - se tu gli dai una delega a sostituirti, in tua assenza.