Hai cliccato su “mi piace” su un post di contenuto razzista. Hai commesso reato?
Si. Secondo la Cassazione, tale comportamento deve essere considerato un grave indizio del reato di istigazione all’odio razziale.
Domande correlate
- Hai investito senza volerlo un cane randagio: hai commesso un reato? No. Il reato si configura solo quando la morte viene provocata senza ragione o per futili motivi o se si scappa senza prestare soccorso all'animale e dall'investimento ne deriva la morte. Quindi se ti fermi e chiami i soccorsi non commetti reato. Ma se ne scappi, come fa il cane a denunciarti?
- Non hai fatto la dichiarazione dei redditi evadendo ben 40.000 euro. Hai commesso un reato? No. Riceverai solo una sanzione amministrativa. Il reato scatta qualora l'imposta evasa sia superiore a 50.000 euro.
- Sei stato il passeggero di una gara sportiva di auto. Hai commesso reato? No. Il codice sanziona chi «prende parte» alla competizione non autorizzata cioè il conducente direttamente impegnato nella competizione. Pertanto, il passeggero non commette reato.
- Non hai pagato il condominio. Prima del decreto ingiuntivo hai diritto a ricevere una diffida? No. Anche se qualche isolato giudice ha detto di sì, la Cassazione ha sconfessato questa tesi. Nessuna norma prescrive l'obbligo di una preventiva lettera di sollecito di pagamento.
- Hai promesso a un parente che gli darai dei soldi e glielo hai scritto. Sei giuridicamente vincolato? No. La promessa di eseguire una donazione in futuro, anche se viene messa per iscritto, non ha alcun valore giuridico e non vincola il donante. Ciò vale per qualsiasi bene, non solo per il denaro.
- Hai un contratto di collaborazione esterna con una pubblica amministrazione. Ogni anno l’ente te lo rinnova. Dopo due anni hai diritto all'assunzione? No. Ma hai diritto al risarcimento. Infatti se anche l'amministrazione non può costringere il lavoratore a un perenne precariato, bisogna rispettare la regola imposta dalla Costituzione secondo cui ai posti pubblici si accede solo tramite concorso. Se così non fosse, il precariato sarebbe un valido modo per diventare pubblico dipendente bypassando i concorsi.
- Hai comprato un pc dando la tua partita Iva. Si rompe dopo 15 mesi. Hai la garanzia? No. La garanzia per chi compra con fattura – e quindi non a titolo di “consumatore” ma di “professionista”, ossia per la propria attività lavorativa - dura un anno dal ricevimento del bene.
- Hai un debito. Il creditore può chiedere all’Agenzia delle Entrate quali sono i tuoi redditi e in quale banca hai il conto corrente? Si. Il creditore ha diritto a controllare la tua condizione reddituale accedendo alla cosiddetta Anagrafe Tributaria. Ma prima deve aver ottenuto, nei tuoi confronti, una sentenza di condanna o decreto ingiuntivo; poi deve aver notificato l’atto di precetto e, in ultimo, deve ottenere l’autorizzazione del Presidente del tribunale.
- Hai lasciato la moto in officina ma non hai più i soldi per pagare la riparazione. Il meccanico può tenersi la tua moto? Si. La legge gli consente di trattenere il tuo veicolo finché non paghi la fattura. Tuttavia, nessuno non può usare la tua moto che al contrario deve essere custodita con diligenza.
- Una persona ti dà un passaggio e ti rivela di avere commesso un reato. Puoi registrarla e poi denunciarla? No. Per la Cassazione, l'auto è equiparabile alla dimora. Pertanto, sono illegali e costituiscono reato tutte le registrazioni segrete.
- Hai fatto querela per stalking. La puoi ritirare? Si. La querela è irrevocabile solo se lo stalking è avvenuto mediante minacce gravi ripetute nel tempo come la minaccia di morte o di quella fatta con le armi.
- Tramite i tabulati telefonici si può ricostruire il contenuto della conversazione? No. I tabulati contengono i dati "esterni" delle conversazioni: numero chiamante e chiamato, durata, tipo di contatto (es. chiamata non risposta). E, per le utenze mobili: cella telefonica agganciata, codice IMEI del cellulare e identificativo scheda SIM. Per avere il contenuto delle conversazioni devi registrarle o chiedere alla polizia di avviare le intercettazioni.