Guadagni poche centinaia di euro in un anno: devi fare la dichiarazione dei redditi?
Si. Tutti i redditi percepiti vanno dichiarati. Cosa diversa è se poi dovrai pagare le imposte (che, sotto un certo tetto, sono assorbite dalle detrazioni fiscali, per cui non vanno versate).
Domande correlate
- Non hai fatto la dichiarazione dei redditi evadendo ben 40.000 euro. Hai commesso un reato? No. Riceverai solo una sanzione amministrativa. Il reato scatta qualora l'imposta evasa sia superiore a 50.000 euro.
- Se non presenti la dichiarazione dei redditi, commetti reato? No. Lo diventa però se l’imposta evasa supera 50mila euro. Ciò non toglie che l’Agenzia delle Entrate non possa sanzionarti e recuperare le imposte evase con la cartella esattoriale.
- Il tuo commercialista dimentica di inviare la tua dichiarazione dei redditi. Sei responsabile? Si. Il contribuente è sempre responsabile per le omissioni fiscali da parte del Caf o del commercialista. Sei quindi responsabile e devi pagare le sanzioni perché sei tenuto a controllare l’esatto adempimento degli obblighi fiscali del delegato. Puoi però evitare di pagare quantomeno le sanzioni tributarie se la condotta del suo commercialista è stata posta in malafede e integri un reato (ad esempio ti ha nascosto l’omessa dichiarazione dei redditi falsificando le ricevute di deposito all’Agenzia delle Entrate); ma a tal fine devi prima querelarlo.
- Le vincite al gioco vanno indicate in dichiarazione dei redditi? No. Le vincite al gioco vengono già tassate alla fonte dai concessionari autorizzati che operano la ritenuta d’imposta a titolo definitivo; quindi gli importi guadagnati non devono essere indicati nella dichiarazione dei redditi.
- Se ricevi una donazione di cinquanta euro, devi dichiararla e pagare l'imposta sulle donazioni? No. L'Agenzia delle Entrate ha detto che sulle donazioni di modico valore non si pagano le tasse. Quindi, non vanno dichiarate.
- Per entrare in un palazzo in cui non abiti, devi per forza essere invitato da uno dei residenti? Sì. Diversamente, puoi essere denunciato per violazione di domicilio.
- Puoi rivendere la casa appena acquistata dopo un anno? Sì. Ma se, prima di cinque anni dal rogito, vendi la casa acquistata col “bonus prima casa” (agevolazione fiscale che spetta a chi non ha altre case nello stesso Comune), sei costretto a restituire allo Stato le imposte che ti sono state scontate al rogito. A queste si aggiunge una sanzione pari al 30% della somma.
- Se una persona ti presta dei soldi senza dire null’altro, devi restituirgli anche gli interessi? Si. Il mutuo, infatti, si presume sempre a titolo oneroso. Il che significa che sono dovuti gli interessi, salvo accordo contrario che deve essere espresso.
- La Finanza ti trova con 10.000 euro in contanti. Può multarti? No. Il fatto di detenere nel portafogli o in altro posto, una somma elevata di contanti non costituisce illecito, nel penale né amministrativo. La Finanza però può chiederti da dove hai preso tali soldi. Rientra nei suoi poteri.
- La polizza RC auto è valida per un anno e si rinnova automaticamente alla scadenza? No. La polizza RC auto è valida per un anno ed è vietato il tacito rinnovo: l'automobilista deve fare esplicita richiesta di rinnovo ed è libero di cambiare compagnia.
- In caso di violazione delle regole sulla raccolta differenziata dei rifiuti il Comune può fare una multa a tutto il condominio? No. Alcuni regolamenti comunali prevedono la possibilità di multare tutto il condominio per l’errore commesso dal singolo condomino, ma molte sentenze hanno annullato queste sanzioni. Difatti il condominio non è una persona giuridica e non risponde degli illeciti dei singoli condomini.
- Una persona ti deve dei soldi e hai un documento che lo prova, ma non vuoi affrontare una causa. Cosa puoi fare? Con una prova scritta puoi ottenere un decreto ingiuntivo, ossia un ordine del giudice che condanni il debitore a pagare. Il tutto senza bisogno di fare una causa. Devi rivolgerti ad un avvocato. L’importo giustifica l’azione solo se la persona è solvibile (nel senso che deve avere beni pignorabili qualora non paghi neanche dopo il decreto ingiuntivo).