È legale partecipare a un gruppo WhatsApp che segnala autovelox e posti di blocco?
No. Tale condotta integra un illecito amministrativo. Il codice della strada vieta i navigatori satellitari che rivelano la presenza degli autovelox (802 euro). Questa disposizione viene estesa agli strumenti che segnalano la presenza della polizia.
Domande correlate
- Aggiungi una persona in un gruppo WhatsApp senza prima chiederle il permesso: commetti reato? Sì. Il numero di telefono è un dato personale che non puoi diffondere senza il consenso del titolare.
- Sono legali i navigatori che indicano gli autovelox in funzione? No. Sono illegali gli strumenti che segnalano l’autovelox nell’attualità del servizio di controllo della velocità. Sono leciti i sistemi idonei a indicare i siti ove potenzialmente si potrebbe svolgere il controllo della velocità sulla base di dichiarazioni precedentemente fornite dalle stesse forze dell’ordine o dal Prefetto.
- È legale usare una microspia per registrare ciò che succede in propria assenza? No. L’uso di registratori è consentito solo a patto che chi registra sia fisicamente presente durante la conversazione.
- Il debitore può partecipare all'asta della propria casa pignorata? No. Tuttavia, al posto suo, può partecipare un familiare come il coniuge o i figli che, in tal caso, acquisterebbero il bene in proprio (giammai per conto del debitore).
- Il tuo avvocato ha diritto a partecipare con te all'assemblea di condominio per difenderti? No. Trattandosi di un estraneo, l'assemblea ha diritto ad escluderlo. Può partecipare solo in due casi: - se l'assemblea dà il consenso alla sua partecipazione; - se tu gli dai una delega a sostituirti, in tua assenza.
- Chi ha più millesimi ha diritto a più posti in condominio? No. Secondo la Cassazione, i criteri di attribuzione dei posti auto devono prescindere dai millesimi. Al massimo, si può prevedere un uso rotatorio.
- Sei un ragazzo. A un posto di blocco chiedi di essere perquisito da una donna. Puoi? No. Le perquisizioni delle ispezioni personali sono eseguite da persone del tuo stesso sesso, salvi i casi di impossibilità o di urgenza assoluta.
- Sei al bar con un gruppo di amici ma non vuoi ordinare nulla. Il titolare del locale può costringerti ad andare via? Si. Il titolare del bar è libero di applicare le condizioni contrattuali che vuole nel proprio locale ivi compreso non consentire di sedere al tavolo senza pagare.
- I messaggi su WhatsApp possono fare prova in un processo? Sì. Il messaggio inviato con WhatsApp è considerato una prova a tutti gli effetti e quindi è idoneo a entrare nel processo anche tramite uno screenshot.
- Un tubo condominiale si rompe e ti rovina una parete. Il condominio ti risarcisce. Tu devi partecipare al risarcimento? Si. Difatti tu rivesti sia la qualifica di danneggiato che di danneggiante (perché sei condomino). Quindi devi partecipare pro quota al risarcimento da versare a te stesso (in pratica ti viene scalata la tua quota).
- I genitori possono leggere le chat WhatsApp dei figli minori? Si. In un’ottica educativa, i genitori possono controllare il cellulare dei figli. Essi infatti hanno il dovere di educare i figli e sono responsabili civilmente dei danni da questi causati a terzi (si pensi ad un atto di cyberbullismo).
- Posto di controllo e posto di blocco della polizia sono la stessa cosa? No. Il posto di controllo è solitamente effettuato da una pattuglia dei carabinieri o della polizia parcheggiata al margine della carreggiata. Il posto di blocco consiste invece nello sbarramento materiale della corsia o della carreggiata con auto della polizia o transenne.