Chi presta attività lavorativa in nero commette reato?
No. Il reato però scatta se, nel frattempo, il lavoratore percepisce il reddito di cittadinanza o l’assegno di disoccupazione.
Se dovesse arrivare l’ispettore dell’Inps o della direzione territoriale del lavoro, i lavoratori senza contratto trovati in azienda non subirebbero quindi alcuna conseguenza, sempre che dicano la verità alle autorità intervenute per redigere il verbale. Diversamente, commettono il reato di falso in atto pubblico.
Domande correlate
- L'attività di parcheggiatore abusivo costituisce reato? No. E prevista una semplice sanzione amministrativa. Il Codice della strada vieta di esercitare senza autorizzazione l'attività di parcheggiatore e prevede che chi la eserciti sia punito con il pagamento di una sanzione da 765 a 3076 euro.Il reato scatta se il parcheggiatore abusivo è recidivo, se utilizza minorenni o se minaccia gli automobilisti facendo loro intuire che, se non pagheranno, l’auto potrebbe essere danneggiata. In tal caso, si applica la pena dell’arresto da sei mesi a un anno e dell’ammenda da 2.000 a 7.000 euro.
- Chi trascura il proprio cane commette reato? Si. Anche chi non provoca lesioni al proprio cane ma lo fa vivere in condizioni disagiate, in spazi stretti e in condizioni di trascuratezza, o magari dimenticando di dargli da mangiare, risponde dell’illecito di abbandono di animali.
- Si può filmare e poi pubblicare una persona che commette un reato? No. Ciò che è vietato non è la ripresa del fatto ma la divulgazione per quanto si tratti della rappresentazione di una condotta antigiuridica.
- Chi si introduce in una fabbrica abbandonata a scopo esplorativo commette reato? No. Il reato di invasione di terreni ed edifici scatta solo quando la condotta si protrae per un notevole lasso di tempo.
- Chi scommette su gare di auto non autorizzate senza parteciparvi commette reato? Si. Lo scommettitore rischia la reclusione da tre mesi ad un anno e la multa da 5.000 a 25.000 euro.
- Se si commette un reato si può essere perdonati dal giudice? Si. Se il reato è punito con la reclusione nel massimo a non più di 5 anni e/o con una pena pecuniaria e il reo non è “abituale” (cioè non ha commesso più volte il reato) si ottiene l’archiviazione del procedimento penale. Ma ciò solo a patto che le conseguenze del reato vengano ritenute dal giudice “tenui”. È ciò che si definisce “particolare tenuità del fatto”.
- In Italia, il musulmano che impone alla moglie il velo islamico commette un reato? Si. Egli rischia il reato di maltrattamenti contro familiari o conviventi che condanna ogni condotta di predominio violento, fisico e morale sulla propria moglie. E ciò costituisce reato al di là del credo personale religioso del marito e delle forme di "patriarcato" che vigono altrove.
- Se il passeggero che sta seduto dietro una moto è senza casco e cade, il conducente commette reato? Sì. Oltre alla multa stradale, il conducente può anche rischiare un’incriminazione penale.
- Se una persona ti presta dei soldi senza dire null’altro, devi restituirgli anche gli interessi? Si. Il mutuo, infatti, si presume sempre a titolo oneroso. Il che significa che sono dovuti gli interessi, salvo accordo contrario che deve essere espresso.
- Si può pignorare un canone di affitto in nero? No. In caso di affitto in nero, il contratto non produce effetti e, pertanto, non esiste alcun obbligo di pagamento del relativo canone, che dunque non potrà neanche essere pignorato.
- In caso di affitto in nero, l’inquilino rischia qualcosa? Sì. Per l’Agenzia delle Entrate anche l’inquilino è un evasore. E questo perché il pagamento dell’imposta di registro, dovuta appunto alla registrazione dell’affitto, grava sia sul locatore che sull’inquilino. Pertanto, il fisco gli può chiedere il versamento di tale importo. Sarà diritto dell’inquilino rivalersi sul padrone di casa.
- Si può avviare un’attività commerciale senza aprire la partita Iva? No. Per definizione, un’attività commerciale è sempre professionale ed abituale. Come tale, richiede sempre la partita Iva.