Augurare morte, disgrazia e sfortuna a qualcuno è reato?
No. Questo comportamento non integra il reato di minaccia in quanto i cattivi presagi non dipendono da chi parla, ma dal caso. Del resto, portare iella a qualcuno non configura alcun reato contemplato dal Codice penale. La minaccia scatta solo quando il male paventato dipende dall’azione o dalla volontà di chi parla.
Domande correlate
- Accusare qualcuno di portare sfiga è reato? Si. Secondo la Cassazione, addossando ad un altro l'etichetta di iettatore si lede la dignità della persona interessata. Il che significa commettere il reato di diffamazione.
- Infastidire qualcuno sulle scale di casa è reato? No. Il reato di molestie scatta solo in luoghi pubblici o aperti al pubblico. Le scale di casa sono un luogo privato. Si deve però trattare di uno dei condomini. Difatti, secondo alcune sentenze, l'estraneo che entri in un condominio benché non autorizzato commette reato di violazione di domicilio.
- L’hate to speech (ossia odiare qualcuno e dirlo apertamente) è reato? No. Odiare qualcuno non è reato per quanto ingiustificato possa essere questo sentimento. Pertanto, anche il fatto di dire «ti detesto, vorrei che tu morissi» non è reato.
- Se un genitore non paga le tasse, alla sua morte, il debito con lo Stato passa ai figli? Si. Sugli eredi però si trasferisce solo l’importo delle imposte non versate, non invece le sanzioni tributarie. Queste, infatti, restano sempre e solo a carico del trasgressore.
- Hai un padre pieno di debiti convivente. Puoi fare una rinuncia all’eredità “cautelativa”, prima della sua morte? No. La rinuncia all’eredità può essere fatta solo dopo la morte del soggetto ed entro i 10 anni successivi.
- Il donante può riavere la casa dopo la morte del beneficiario? Si. Ma solo se il donante inserisce nella donazione una clausola in base alla quale i beni donati, nel caso in cui il donatario muoia prima di lui, ritornino a far parte del patrimonio del donante. È la cosiddetta clausola di riversibilità che va inserita dal notaio nell'atto di donazione. Tale clausola ha valore anche nei confronti dei terzi. Pertanto, se il donatario dovesse, a sua volta, vendere o donare il bene ricevuto in donazione, lo stesso tornerebbe al donante nel caso in cui il donatario muoia prima di lui.
- I vigili urbani possono arrestare qualcuno? Sì. La polizia municipale svolge anche funzione di polizia giudiziaria, con conseguente dovere di intervenire nel caso di commissione di reati. Pertanto, anche la polizia municipale può arrestare l’autore del reato colto in flagranza. Tuttavia, può farlo solo nel territorio comunale di propria competenza.
- Si può denunciare qualcuno anonimamente perché non fa uscire il cane di casa? No. Le denunce anonime non sono ammesse ma di fatto possono far scattare delle indagini, senza perquisizioni (non sarebbe così se non fosse anonima). Non far uscire di casa il cane costituisce comunque reato di maltrattamento di animali.
- Se qualcuno toglie la multa per divieto di sosta dal parabrezza della tua e tu non te ne accorgi, puoi pagare con lo sconto del 30% nei primi 5 giorni? Si. Difatti, i cinque giorni per pagare con lo sconto del 30% decorrono non da quando il verbale viene posizionato sui tergicristalli dell’auto – ossia da quando il poliziotto lo ha redatto - ma da quando lo stesso ti viene notificato a casa. Ciò non toglie che, se paghi prima della notifica a casa, non subirai l’aggravio delle spese postali.
- Se una persona porta a spasso il cane di un’altra (il dog-sitter, il partner, il genitore) e il cane morde qualcuno, ne risponde penalmente il proprietario del cane? No. Del reato di lesioni colpose risponde sempre e solo il detentore dell’animale anche se non è il proprietario.
- Una legge che istituisca un nuovo reato o che aumenti le pene per un reato già esistente ha valore retroattivo? No. Se così fosse si punirebbe chi ha commesso la condotta confidando che il fatto non era vietato o era punito meno gravemente. Succede invece l’esatto opposto con le leggi penali più favorevoli: solo queste hanno valore retroattivo.
- Spettegolare è reato? No. Il desiderio di riservatezza non è un interesse tutelabile. Chi non ha saputo o voluto tenere celati i fatti della propria vita non può pretendere che il segreto sia mantenuto dalla discrezione altrui. La curiosità e un innocuo pettegolezzo, se pur costituiscono una manifestazione non elevata dell’animo, non danno luogo di per sé ad un illecito (Cass. 4487/1956).