Ai fini legali, cambia qualcosa se un coltello ha la lama da 1 solo lato (uso cucina) o su tutti e 2 (pugnale)?
Si. Il coltello con una sola lama è considerato arma impropria e il suo possesso (purché solo a casa) non va comunicato alla Questura. Inoltre, si può uscire di casa con un’arma impropria se si ha una valida giustificazione dimostrabile (ad esempio un campeggio).
Invece, il coltello con la lama su entrambi i lati è considerato un’arma vera e propria. Per cui la sua detenzione anche a casa va comunicata alla questura. Non si può mai uscire di casa con un’arma propria se non si ha il porto d’armi.
Domande correlate
- Un coltello da cucina è un’arma bianca? No. Un coltello da cucina rientra nella categoria delle armi improprie, perché è uno strumento che, se anche può far male a una persona, non viene realizzato per questo specifico fine. Per esso non è quindi necessario il porto d’armi ma non può comunque essere portato fuori di casa senza una valida ragione.
- È legale uscire di casa con un coltello da cucina? No. A meno che se ne possa giustificare l'uso e non si generi il sospetto che possa essere usato per ferire o uccidere.
- Si può coltivare la cannabis solo per uso terapeutico? No. In Italia, è legale l’assunzione di cannabis a uso terapeutico solo se prescritta dal medico e acquistata nelle farmacie. Da tanto deriva che è illegale la coltivazione domestica di cannabis per uso terapeutico.
- Ai fini fiscali, ricevere una ricarica su PostePay o un bonifico è la stessa cosa? Si. Si tratta in entrambi i casi di due pagamenti tracciabili, come tali da giustificare.
- Se in un centro sportivo leggi il cartello "La direzione declina ogni responsabilità per eventuali infortuni derivanti dall'uso degli attrezzi", questo cartello ha valore legale? No. Da un lato, il centro sportivo deve sempre mettere a disposizione il personale interno (istruttori) affinché gli utenti non abbiano a infortunatasi. Dall'altro lato, il centro sportivo è responsabile per la mancata manutenzione o la pericolosità degli attrezzi.
- Hai pagato le quote condominiali ma il condominio ha debiti. Tu rischi qualcosa? Si. I creditori del condominio possono agire nei confronti di tutti i condomini, partendo tuttavia prima da quelli morosi (i cui nomi devono essere forniti loro dall’amministratore) e, in caso di esito infruttuoso, procedendo poi nei confronti di tutti gli altri. Ciascun condomino è comunque responsabile solo per una quota del debito pari ai propri millesimi.
- Se l'amministratore di condominio cambia orario della riunione deve comunicarlo con raccomandata? Si. Lo slittamento di orario (anche di poche ore) o di luogo della riunione di condominio va comunicato in modo formale: lettera raccomandata, lettera a mani, pec, fax, telegramma.
- Nel fascismo, il rispetto delle leggi ha imposto discriminazioni ai danni di larghe fasce di popolazione. La gente rispettava la legge ma così facendo commetteva crimini contro l'umanità. C'è oggi il pericolo che ciò possa teoricamente ripetersi? No. Oggi, esiste una Costituzione "rigida" che impedisce a qualsiasi governo o legislatore di adottare norme ingiuste e discriminatorie. Le stesse verrebbero infatti subito cancellate dalla Corte costituzionale. Ecco perché oggi il rischio di leggi formalmente valide ma sostanzialmente inique è astrattamente inesistente.
- Il condominio approva un cappotto termico che stravolge la facciata. Se solo tu ti opponi, la votazione è valida? No. Per i lavori di isolamento termico che ledono il decoro architettonico occorre l'unanimità in assemblea.
- Ci si può affacciare dalla finestra e vedere la vicina o il vicino che si cambia in camera da letto? Sì. Secondo la Cassazione, a meno di avere particolari strumenti digitali, non si tratta di una lesione della privacy, Difatti, è chi tiene alla propria privacy a doverla custodire, magari chiudendo le tende o evitando di mettersi in mostra davanti a tutti.
- L'uso personale di droga pesante - come la cocaina - è reato? No. Non c'è alcuna differenza tra uso personale di droghe leggere e droghe pesanti. In entrambi i casi non si commette reato ma un semplice illecito amministrativo.
- Se perdo in appello devo restituire le spese legali anche del primo grado? Sì. È il giudice d’appello che stabilisce la restituzione di quanto già versato e l’ulteriore condanna alle spese processuali del secondo grado.